FORMULA 1

 Libere 2 in Bahrain: bis di Verstappen, Mercedes e Ferrari inseguono ma la sorpresa è Norris

È del pilota di punta della Red Bull il miglior tempo nel secondo turno di prove libere del Gran Premio del Bahrain sotto i riflettori di Sakhir.

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Max Verstappen ci prende gusto: dopo aver fissato l'asticella nel primo turno di prove libere, l'olandese si ripete mettendo a segno la miglior performance anche nella sessione "by night". Nella sua scia Lando Norris con la McLaren-Mercedes (+0.095) mentre è di 235 millesimi il ritardo di Lewis Hamilton, autore del terzo tempo davanti a Carlos Sainz (+0.280) ed all'altra Freccia Nera di Bottas. Una sbavatura nel suo time attack impedisce a Charles Leclerc di spingersi oltre la dodicesima prestazione con l'altra SF21 di Maranello.

Ha vinto l'ultimo Gran Premio della scorsa stagione ad Abu Dhabi ed ha dominato la prima giornata di prove del Gran Premio del Bahrain: Max Verstappen "timbra" entrambe le sessioni del venerdì a Sakhir e - nel segno appunto della continuità - prova a dare spessore alla propria candidatura di primo (se non proprio unico) sfidante di Lewis Hamilton. Irraggiungibile sul giro secco, da primato anche sul passo gara, il 23enne capitano della Red Bull precede però nella classifica la McLaren di Lando Norris che - per la prima volta dal 2014 - torna a fare binomio con Mercedes che fornisce al pilota di Bristol (ed al suo nuovo team amate Daniel Ricciardo, sesto) la propria power unit. Il sette volte campione del mondo Hamilton deve "accontentarsi" del terzo tempo (+0.235) ma la sensazione è che - sul passo gara - saranno il Re Nero e lo stesso Verstappen a giocarsi la vittoria, al netto dell'allarme suonato da Valtteri Bottas che (al di là del quinto tempo a 371 millesimi dalla Red Bull di testa) si è lamentato via radio di una W12 "inguidabile".

Tra le due Mercedes si è inserita la Ferrari SF21 di Carlos Sainz (+0280). Ottavo nel primo turno, il madrileno ha fatto meglio di Charles Leclerc al quale un errore nella simulazione di qualifica è "costato" un'anonima dodicesima posizione nella classifica dei tempi. Ferrari sembra quindi confermare il passo avanti rispetto al 2020 (soprattutto a livello di power unit) ma un quadro più preciso lo si potrà avere - prima ancora che domenica - al termine delle qualifiche del primo GP dell'anno, terza tappa (delle ultime quattro) ad avere per scenario quello di Sakhir. Un luogo che a livello emotivo dovrebbe mettere le... ali alle ruote della RB16B numero undici di Sergio Perez che - nella versione "outer track" - da queste parti ha conquistato tre mesi e mezzo fa la sua prima ed unica vittoria nel Mondiale. Il messicano però non riesce ancora a sfruttare a dovere (come Verstappen) la marcia in più della sua Red Bull e deve accontentarsi di chiudere la top ten, staccato di 656 millesimi dal capitano... Davanti a Checo le due "sorelle minori" Alpha Tauri del rookie giapponese Yuki Tsunoda (settimo!) e di Pierre Gasly (nono), separati dalla Aston Martin di Lance Stroll. L'altra "verdona" occupa la quattordicesima casella della classifica con Sebastian Vettel (+0.922) che ad occhio e croce non si è ancora affrancato dal trend prestazionale "sfoggiato" nella sua ultima stagione rossa e precede di un solo millesimo l'altro "veterano" (ed ex ferrarista) Fernando Alonso. Per la verità al suo rientro dopo due anni di assenza nei GP (e reduce dall'incidente con la bici a Lugano), il due volte iridato "subisce" dal suo più giovane compagno di squadra: Esteban Ocon è infatti undicesimo con l'altra Alpine A521.  

Chiudiamo con Alfa Romeo che - grazie alla maggior potenza della PU Ferrari - trasmette 'impressione iniziale (speriamo cofermata nelle prossime uscite) di essere in grado di poter smarcarsi dalla sfida delle terze forze (Williams, Haas) e puntare con meno affanno all'ingresso nella Q2 delle qualifiche. Antonio Giovinazzi ha "stampato" la tredicesima performance, Kimi Raikkonen la sedicesima. Per Iceman anche un fuoriprogramma ad inizio FP2 con danni pesanti all'alettone anteriore della C41 italoelvetica, pochi minuti prima del testacoda di Nikita Mazepin. Il moscovita chiude la lista dei tempi mentre il suo compagno di squadra Mick Schumacher riesce a mettersi dietro la Williams di Latifi e sigla il diciottesimo tempo, subito dietro all'altra FW43B di George Russell. Subito per modo di dire, visto che tra "Prince" George ed il figlio di Michael il distacco è di un secondo pieno. Anche se con premesse diverse, il 2021 sarà un stagione di "sacrifici" tanto per il pilota che non ha fatto rimpiangere Lewis Hamilton lo scorso 6 dicembre a Sakhir quanto (ed a maggior ragione) per l'erede di Schumi che lo stesso Hamilton ha eguagliato lo scorso autunno a quota sette titoli iridati.

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