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È del pilota monegasco la pole position in vista del diciassettesimo appuntamento del Mondiale
di Stefano Gatti© Getty Images
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Charles Leclerc in pole position a Singapore con il tempo di un minuto, 49 secondi e 412 millesimi. Al suo fianco il ferrarista avrà una Red Bull ma non quella di Max Verstappen! A causa di un grave errore strategico da parte del ponte di comando del team, il campione olandese ha per due volte abortito il suo time attack nel finale. In prima fila c'è invece il suo compagno di squadra Sergio Perez, staccato di ventidue millesimi da Leclerc. Seconda fila per Lewis Hamilton e per l'altro ferrarista Carlos Sainz, staccati rispettivamente di 54 e di 171 millesimi. Terza fila per Fernando Alonso e Lando Norris, quarta per Pierre Gasly e per lo stesso Verstappen.
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Le premesse sono le migliori, dal punto di vista della Scuderia di Maranello: il challenger numero uno Leclerc in pole, il suo compagno di squadra in seconda fila e la Red Bull di punta - quella affidata a Verstappen, naturalmente - confinata all'esterno della quarta fila (Insieme alla Alpha Tauri di Gasly) al termine di una qualifica dal finale inizialmente enigmatico, che ha però ben presto trovato la sua spiegazione.
Convinto dal suo team ad abortire un time attack (alla pole del ferrarista) destinato ad andare a buon fine, puntando invece su un giro-last minute con condizioni di asfalto ancora migliori (anzi, assolutamente ideali), l'olandese è poi stato richiamato ad infilare la corsia box invece che attraversare (con la nuova pole position) la linea del traguardo. Il motivo? Nel giro di rientro ai box - a missione compiuta - la Red Bull numero uno avrebbe poi bruciato la benzina necessaria per i controlli FIA ed il tempo gli sarebbe stato cancellato.
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Al suo fianco, Leclerc avrà invece il "toro" più addomesticabile: quel Sergio Perez i cui scatti al semaforo sono raramente memorabili ma che non va comunque sottovalutato quando... incappa nelle sue giornate sì! Da temere anche la candidatura di Lewis Hamilton che ad un certo punto delle prove ufficiali sembrava destinato a ripetere la pole di quattro anni fa. Qualifica a due volti anche in casa Mercedes: il sette volte iridato in posizione privilegiata, il suo compagno di squadra George Russell fuori dalla fase finale delle prove ufficiali ed al via dalla sesta fila (undicesimo tempo) in compagnia di Lance Stroll, dal quale peraltro era lecito attendersi qualcosa di più dopo le buone performances delle prove libere. Davanti a loro ci sono - a formare una quinta fila... esplosiva - Kevin Magnussen e Yuki Tsunoda. Il danese del team Haas torna a riaffacciarsi nella top ten e lo fa in modo convincente. Da parte sua, l'enigmatico giapponese ha l'ennesima chance (quelle precedenti le ha largamente sprecate) di confermare sulla distanza del GP le sue indubbie doti da qualifier, ovviamente in diretta proporzione con le qualità della monoposto che guida.
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A separare Verstappen dalla prima fila ci sono anche due clienti scomodi per tutti, sempre: Fernando Alonso e Lando Norris, appaiato in terza fila ma separati da distacchi molto diversi dal vertice: 554 millesimi per lo spagnolo di Alpine, un secondo e 172 millesimi per l'inglese della McLaren: un vero e proprio "cliff" prestazionale che potrebbe fare la differenza tra chi lotta per il podio e chi per i premi di consolazione.
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Aperta da Russell e Stroll, la seconda metà dell'ordine di partenza "muove" da una settima fila cento per cento "made in Germany" formata da Mick Schumacher e Sebastian Vettel, tra loro amici, ma di sicuro non l'uno con l'altro accomodanti allo spegnersi dei semafori! Alle loro spalle le due Alfa Romeo di Guanyu Zou e Valtteri Bottas, con il rookie cinese ormai quasi sempre al livello del veterano finlandese, soprattutto in qualifica. Nona fila per un Daniel Ricciardo sempre più alla deriva. L'australiano incassa uno dei maggiori distacchi 2022 dal suo compagno di squadra Norris che - come abbiamo visto - prende il via dalla seconda fila a fianco di Alonso. Destini (o meglio, prospettive) incrociati quindi tra McLaren ed Alpine, in piena bagarre (come nel 2021, quando la spuntò il team inglese) per il quarto posto tra i Costruttori. A fianco di Ricciardo sulla penultima fila di Marina Bay c'è infatti la seconda Alpine di Esteban Ocon che - dopo tre turni di prove libere di tutt'altro tenore - chiude subito quelle ufficiali, non riuscendo ad evitare il "taglio" del Q1 che apre le qualifiche. Missione che (ma era molto più pronosticabile) mancano anche le due Williams del rientrante Alexander Albon (per il quale quello di Singapore è "quasi" quello di casa, insieme a Silverstone) e del canadese Nicholas Latifi che si appresta a cedere l’abitacolo della sua monoposto all'attuale terzo pilota del team: lo statunitense Logan Sargeant, concessione della superlicenza permettendo.
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