FORMULA 1

Le sliding doors di Perez: dallo spettro del'anno sabbatico al volante della Red Bull

Scelto dalla Red Bull per affiancare Max Verstappen, il pilota messicano ha mosso i primi passi nella squadra con la quale prenderà parte alla sua decima stagione nel Mondiale.

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È arrivato ad un passo dall'uscita di scena o quantomeno dall'ipotesi di prendersi un anno sabbatico ma - con un... testacoda da manuale,  Sergio Perez  si è aggiudicato uno dei sedili più competitivi dell'intera griglia di partenza:  quello della Red Bull. Merito della costanza di rendimento che gli ha permesso di chiudere la scorsa stagione al quarto posto della classifica piloti, ai piedi del podio e proprio alle spalle di Max Verstappen, il suo nuovo compagno di squadra. 

"Abbiamo scelto Sergio perché pensiamo che possa spingere Max più di quanto sia riuscito a fare Albon la scorsa stagione".

Oltre che bocciare definitivamente ed a chiare lettere Alexander Albon, con queste parole il Team Principal dei "Tori" Christian Horner ha chiarito che la scelta del nuovo compagno di squadra di Verstappen è legata alla qualità messa in pista da Perez nell'ultima stagione e non alla consistente dote di sponsor che da sempre accompagna il pilot di Guadalajara. Il quale ha alle spalle - letteralmente - un intero Paese. Trentuno anni martedì 26 gennaio, vincitore poco più di un mese fa a Sakhir del suo primo Gran Premio (su 191 dei quali ha preso il via), Sergio ha intanto visitato per la prima volta il quartier generale Red Bull a Milton Keynes per il seat fitting e le prime immagini nei panni di pilota ufficiale del team vicecampione del mondo Costruttori. Il passato "rosa" Racing Point è ormai alle spalle, insieme alla delusione per essere stato "scaricato" per fare spazio a Sebastian Vettel, dopo avere offuscato nel confronto diretto l'inamovibile Lance Stroll...!

 

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