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Le Frecce Russell e Antonelli fanno centro. Norris spegne la luce, la Ferrari brancola nel buio

Massimo dei voti per entrambi i piloti delle Frecce d'Argento, doppia insufficienza per le Rosse

di Stefano Gatti
16 Giu 2025 - 10:01
 © Getty Images

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GEORGE RUSSELL: VOTO 10

Quando è in giornata (meglio se due o tre, un intero weekend), il pilota inglese è un osso duro per chiunque. Soprattutto se è lui a scattare davanti. Vince a Montreal grazie ad una pole piuttosto inattesa e alla prontezza nello sfruttarla con uno scatto da manuale al semaforo. Il "pungolo" Kimi gli fa bene!

ANDREA KIMI ANTONELLI: VOTO 10

Lui se la sentiva, tutti gli altri lo aspettavano al varco dopo la mezza delusione delle prime tre tappe europee del Mondiale. Sarà un caso ma AKA sembra dare il meglio di sé lontano da casa, quando il Mondiale corre nelle sue locations più esotiche. Questione di... pressione? Occorrerà nel caso lavorarci. Come il suo compagno di squadra, Kimi ipoteca il suo risultato finale fin dalle prime battute di gara, tenendo duro con Piastri nelle prime curve e mettendolo dietro... per il resto della distanza, fino a negargli il podio. 

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LANDO NORRIS: VOTO 4

Bravo a mettere il sale sulla coda della McLaren gemella di Piastri, pessimo attimi dopo, quando perde la testa dopo essere stato subito ricacciato dietro. Un errore gravissimo che lo allontana dalla vetta della classifica generale. Nulla di davvero compromesso in ottica campionato, intendiamoci.

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MAX VERSTAPPEN: VOTO 7

Ci aspettavamo un filo di aggressività in più da parte dell'olandese al semaforo. Si vede che il fantasma di quello sporco ultimo punto (patente) prima della sospensione per un GP si è insinuato nella psiche di Max. Efficace peraltro a difendere senza eccessivo affanno un secondo posto che lo mantiene in qualche modo in lizza per il titolo, anche se con scarse chances di puntare alla cinquina iridata.

CHARLES LECLERC: VOTO 5,5

Un fine settimana iniziato con l'incidente nel primo turno di prove libere e terminato con un quinto posto "regalato" da Norris che non nasconde una gestione-gara largamente contraddittoria, con una disarmonia tra Charles e il ponte di comando davvero preoccupante.

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LEWIS HAMILTON: VOTO 5

Come sempre più spesso gli succede, il sette volte iridato conduce anonimamente in porto una gara ambientata per buona parte della distanza in una sorta di terra di nessuno che non è più accettabile: dal pilota, dal team, dagli osservatori, dal popolo ferrarista, persino dai più grandi estimatori di sir Lewis.

OSCAR PIASTRI: VOTO 6,5

Allunga nel Mondiale proprio al capolinea della sua prova (e della McLaren) meno brillante del Mondiale. Come dire: ha il titolo in tasca. Non è esattamente così, ma l'australiano a Montreal si è preso una mezza pausa... attiva. Mezzo punto in più per averla spuntata nella bagarre finale con il proprio compagno di squadra che di fatto Oscar ha portato all'errore.

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NICO HULKENBERG: VOTO 7

Il pilota tedesco è lanciatissimo (compatibilmente con il potenziale della sua Sauber). Dopo il quinto posto miracoloso di Barcellona mette a segno un altro piazzamento (ottavo) nella top ten. Sulle piste più selettive e insidiose l'esperienza conta sempre molto e Nico ne ha da vendere. 

LANCE STROLL: VOTO 4

L'ineffabile canadese non ne azzecca una, neanche davanti al suo pubblico. Prende il muro in prova e chiude Gasly in gara al culmine della staccata più estrema del circuito intitolato a Gilles Villeneuve, rischiando di provocare un incidente dalle conseguenze potenzialmente molto gravi. Una volta di più: non merita di correre in Formula Uno.

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