Tolleranza zero. La Red Bull ha deciso di non perdonare Juri Vips e ha terminato il contratto con il pilota di riserva. Il motivo? Mentre prendeva parte in streaming ad un popolare videogioco "guerresco", il ventunenne pilota estone si era lasciato andare a frasi omofobe e razziste. Un linguaggio inaccettabile che ha provocato l'immediata reazione di Red Bull con la sospensione, confermata oggi con il licenziamento.
"Dopo l'investigazione sull'incidente online che ha coinvolto Juri Vips, Oracle Red Bull Racing ha deciso di terminare il contratto con il tester e pilota di riserva. Il team condanna ogni forma di razzismo", il comunicato del team.
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