LE PAROLE

Hamilton Mister 92 vittorie: "Questo è un sogno"

Lewis: "Devo tutto al mio team"

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Chiamatelo Mister 92 vittorie. Lewis Hamilton, però, non ha nessuna intenzione di fermarsi, ma vuole scrivere altre pagine di storia della F1: "Devo tutto ai ragazzi in fabbrica e in pista. Continuano ad innovare e a portare l'asticella sempre più in alto ogni giorno e ogni anno. Sono grato per tutti i momenti vissuti con loro. Nessuno si siede sugli allori, tutti continuano a spingere, Questa è una cosa incredibile e fonte di ispirazione, una collaborazione così non l'avevo mai vissuta prima".

Ancora incredulo Lewis prima di salire sul podio: "Potevo solo sognare di arrivare al traguardo di oggi. Quando ho scelto di entrare in questo team, non potevo immaginarlo, tutti i giorni lavoriamo insieme per andare nella stessa direzione. E' una giornata speciale, ci vorrà un po' di tempo per assorbire tutto questo, ma spingerò sempre al massimo. Mi godo questo momento, fatico a trovare le parole".

Poi l'analisi della gara: "In partenza ho avuto un problema alla curva sette, sono andato in sovrasterzo e ho dovuto alzare il piede. Poi sono riuscito a reagire. Nella seconda parte della gara ho avuto un crampo al polpaccio destro, e ho dovuto alzare il pedale ma sono riuscito ad arrivare in fondo. Si deve cercare di stringere i denti".

BOTTAS: "NON AVEVO IL PASSO"
"Un primo giro molto buono, c'era un po' di pioggia e le vetture con gomme soft avevano un vantaggio. Ma poi dopo alcuni giri non avevo il passo e non so perché. Contro Hamilton ho cercato di difendermi ma non sono riuscito riuscito a reagire"

VERSTAPPEN: "MERITAVAMO DI PIU'"
"Non avevamo tanta aderenza, ho cercato di stare fuori dai guai, Pioveva un po' e ho cercato di tenere la macchina in pista. Non avevo tanto grip nel primo giro, poi ho fatto la mia gara, sono tornate alle gomme medie ma non potevo piu' fare niente. La posizione ottenuta alla fine era quella che meritavamo"..

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