L'INSEGUITORE

Hamilton: “Il Gp d’Olanda una faticaccia. Russell? Ha talento, sarà stimolante”

Il campione del mondo accoglie il nuovo compagno: “Voglio le stesse opportunità. A Monza possiamo essere competitivi”

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Lewis Hamilton vuole tornare in testa al mondiale di Formula 1. Il britannico si presenta al Gp d’Italia con tre punti da recuperare a Max Verstappen, che lo ha superato a Zandvoort: “Se ripenso al Gp d’Olanda, è stata una faticaccia”. Ora però testa a Monza, in cui è convinto di poter “essere competitivo”. Poi qualche battuta sul nuovo compagno di squadra Russell: “Ha grande talento. Sarà stimolante confrontarmi con lui”.

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Lewis Hamilton arriva al Gp d’Italia con l’obiettivo di tornare in testa al mondiale. Il britannico, scavalcato da Verstappen a Zandvoort, vuole riprendersi il primato della Formula 1 già a Monza questo week end. Nella consueta conferenza stampa di presentazione, il pilota Mercedes ha ripercorso il week end di Zandvoort e parlato delle sue aspettative per i prossimi giorni: “Se ripenso al Gp d’Olanda, è stata una faticaccia. Specialmente la gestione delle gomme. Dopo una gara normalmente sono sempre molto stanco. Alla fine non restano mai molte energie, se non quelle per andare a dormire. Potenzialmente credo che possiamo essere competitivi. Quest’anno però la Honda ha fatto un grande salto in avanti e su questi rettilinei la RedBull potrà giovarne”.

Hamilton ha poi parlato del suo nuovo compagno di squadra George Russell, che lo affiancherà dal 2022: “Russell ha davvero un gran talento. Lo seguo da quando correva in Formula 2. Sicuramente sarà stimolante confrontarmi con lui, non so cosa aspettarmi. Il suo arrivo in squadra è una ventata di freschezza. I cinque anni con Bottas sono stati straordinari, un viaggio incredibile. Siamo stati amici per tutto il tempo. Sin da quando sono in Mercedes ho sempre detto che voglio le stesse opportunità del mio compagno. È l’unico modo per essere stimolato a dare il massimo. La storia ha dimostrato che si può correre con un compagno di squadra al tuo livello e a cui viene dato lo stesso materiale. La F1 è strana, è uno sport di squadra ma allo stesso tempo devi battere il tuo compagno”.

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