Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

GRAN PREMIO OLANDA F1

GP Olanda: Verstappen respinge gli assalti di Hamilton e vince, Bottas chiude il podio,  Ferrari 5° con Leclerc

Il pilota olandese trionfa sul circuito di casa davanti alle Mercedes e ritorna al comando della cassifica generale

di Stefano Gatti
06 Set 2021 - 11:18

Max Verstappen manda in delirio le folle orange di Zandvoort con la vittoria in un Gran Premio d'Olanda condotto al comando dal semaforo alla bandiera a scacchi. Niente da fare per Lewis Hamilton che ha inseguito la Red Bull del rivale per tutti i settantadue giri del GP ma deve accontentarsi del secondo posto davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas. Ferrari quinta e settima al traguardo con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Verstappen torna al comando della generale con tre punti di vantaggio su Hamilton.

Come in qualifica, le ha provate tutte Hamilton per guastare la festa a Max Verstappen ed alle decine di migliaia di suoi connazionali che per tre giorni hanno trasformato in una bolgia "orange" le dune intorno al nastro d'asfalto di Zandvoort. Tutto inutile, il successo nel GP d'Olanda che tornava in calendario dopo trentasei anni non è sfuggito al predestinato Max che si è pure ripreso la leadership nella classifica generale. Una vittoria di ben altro... spessore rispetto a quella nel GP-farsa di domenica scorsa a Spa-Francorchamps. Sul podio con il vincitore salgono lo stesso Hamilton ed il suo compagno di squadra Bottas ma la cabina di regia di Stoccarda ha quasi fatto cortocircuito nel finale, montando un treno di pneumatici freschi e poi chiedendogli di abortire il giro veloce, per non sottrarlo (con tanto di punto-bonus) al Re Nero. Troppo tardi, Bottas se lo è preso, costringendo poi lo stesso Lewis agli straordinari per reimpossessarsene di nuovo... e contenere a tre punti il ritardo dal nuovo-vecchio leader Verstappen: 224,5 punti a 221,5.

Giù dal podio, tanto di capello per Pierre Gasly che scatta dalla quarta casella dello schieramento e porta a casa identico piazzamento nella classifica generale della tredicesima prova iridata, magari già sentendo l'aria di Monza, dove un anno fa il francese...di Milano ha ottenuto la sua prima- e fino ad ora unica - vittoria nel Mondiale. Ad impensierire Pierre (ora ottavo nel Mondiale alle spalle di Leclerc e Sainz) ha provato nella fase centrale del GP il suo connazionale ferrarista ma la Ferrari vista in gara a Zandvoort è apparsa piuttosto "spuntata". Quinto posto finale per Leclerc, a lungo inseguito in gara dall'altra SF21 di Sainz. Nel finale però il madrileno è stato raggiunto ed infilato dal connazionale Fernando Alonso che gli ha quindi strappato il sesto posto al termine di un GP iniziato dal due volte iridato con un primo giro di rara "cattiveria agonistica" (cosa che non si può dire di quella dello stesso Sainz...). Nel Mondiale, Leclerc mette di nuovo la freccia su Carlos (92 punti contro 89,5) in fondo ad una domenica condotta in difesa dalla Scuderia a causa dell'elevato consumo degli pneumatici  e con prospettive non particolarmente brillanti per Monza e le sue medie orarie vertiginose.

Alpine F1 Team completa invece il proprio bilancio olandese con la nona piazza di Esteban Ocon, ultima vittima (in ordine cronologico) della rimonta di Sergio Perez che, al via dai box dopo aver sostituito la power unit, ha parzialmente riscattato in gara due giorni di prove nell'ombra nettamente al di sotto del rendimento richiesto dalla Red Bull e dalle sue ambizioni nella corsa al titolo Costruttori (332,5 punti contro i 344,5 della Mercedes).

Chiude la top ten Lando Norris che ha la meglio sul compagno di squadra Daniel Ricciardo. Bilancio parecchio deludente per la McLaren che vede crescere il proprio ritardo nel Mondiale Costruttori dalla Ferrari (ora 170 punti contro 181,5) e questo in una domenica appunto da semi-anonimato per la Rossa... Ma ora appunto arriva Monza, dove la potenza della PU Mercedes che spinge le MCL35M di Norris e Ricciardo dovrebbe ridare slancio alla candidatura del team papaya al terzo posto iridato.

Una partenza "complicata" (quattro posizioni perse nel primo chilometro e mezzo di gara) ed una foratura hanno impedito ad Antonio Giovinazzi di dare degno seguito in gara allo straordinario settimo tempo fatto segnare nelle qualifiche con la sua Alfa Romeo. L'italiano ha infatti chiuso il GP in quattordicesima posizione, davanti al compagno di squadra Robert Kubica. Chiamato a sostituire Kimi Raikkonen, il polacco ha portato al traguardo la sua C41, portando a termine con onore il 98esimo GP della sua carriera.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri