Hamilton alza dunque il primo muro nei confronti del nuovo compagno di team, ma a suo dire si tratta esclusivamente di una questione di correttezza: "Non sono contrario allo scambio di dati tra gli ingegneri, ma a quello tra i piloti - ha dichiarato - È una cosa che non mi piace proprio. Ognuno dovrebbe essere libero di spingere al massimo, senza temere che questo possa avvantaggiare la concorrenza".

Lewis ha anche espresso una certa nostalgia per il mondo dei kart, dove il peso della tecnologia era decisamente inferiore: "Mi manca quello spirito, lì veniva fuori il vero talento ed era lotta aperta. Così invece puoi prendere un ragazzo di Formula 3, farlo guidare al simulatore con i miei dati e probabilmente metterà insieme dei tempi che si avvicinano ai miei risultati".