Ferrari, ecco il conto salato da pagare

Nonostante il tradizionale smalto da rintracciare ancora, Hamilton ha messo il suo autografo in cima alla lista

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Dopo la doppia festa iniziale che autorizzava grandi sogni dipinti di rosso alla Ferrari è arrivato all'improvviso un conto salato da pagare. Errori, sfortuna, eccessiva grinta della concorrenza. Messe da parte le giustificazioni, resta un dato di realtà amaro. Dopo Baku là davanti c'è Lewis Hamilton, primo nel mondiale nonostante le incertezze, tante, messe in pista nei 1200 chilometri percorsi tra Australia e Azerbaijan.

Un segnale pessimo per la Ferrari che ha sprecato il potenziale vantaggio su una Mercedes più vulnerabile rispetto al passato recente. Mercedes che, come ha dimostrato la seconda metà della scorsa stagione, ha una capacità di reazione fuori dalla norma. Così, nonostante il tradizionale smalto da rintracciare ancora, Hamilton ha messo il suo autografo in cima alla lista. Mentre Vettel ha già perso troppi punti. Fatto che potrebbe avere in peso fondamentale nell'economia del campionato. Tant'è che oggi l'accoppiata più in forma si ritrova a inseguire. Un paradosso pericoloso.

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