F1: Niki Lauda lascia l'ospedale

L'ex campione del mondo, 69 anni, è stato ricoverato due mesi e mezzo all'ospedale AKH di Vienna

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A distanza di due mesi e mezzo dal trapianto di polmone per una seria malattia, Niki Lauda ha lasciato l'ospedale AKH di Vienna ed è tornato a casa. Come riferito dalla clinica austriaca, il presidente onorario della Mercedes, 69 anni, è "in buone condizioni generali e ora dovrà sottoporsi a un intenso periodo di riabilitazione che durerà diverse settimane". Per giovedì mattina alle 9.30 è stata convocata una conferenza stampa.

Lauda si trovava in vacanza ad Ibiza quando le sue condizioni si sono fatte gravissime e si è reso necessario il trasporto d'urgenza presso l'ospedale universitario di Vienna, un centro di primo livello per i trapianti a livello europeo. Nei primi giorni di degenza, l'ex campione del mondo soffriva di una patologia chiamata alveolite emorragica, ovvero di un'infiammazione degli alveoli, unita a sanguinamento nel tessuto polmonare e nelle vie respiratorie. Trattato con una terapia immunosoppressiva, che aveva portato ad un miglioramento significativo delle condizioni respiratorie, è venuta alla luce un'ulteriore problematica, probabilmente riconducibile alla sindrome da distress respiratorio acuto, un'afflizione che porta alla distruzione e perdita di tessuto polmonare funzionante, e per questo il paziente non è più in grado di assorbire l'ossigeno attraverso i polmoni. Dopo dieci giorni in terapia intensiva, a causa dell'apporto di ossigeno ormai critico, i medici hanno dovuto ricorrere all'ECMO, ovvero l'ossigenazione extracorporea a membrana e poi al trapianto.

La leggenda austriaca aveva anche già subito due trapianti di rene (nel 1997 e nel 2015), che hanno limitato le opzioni terapeutiche, spingendo i medici ad optare per la ventilazione meccanica nel reparto di terapia intensiva.

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