F1, Ecclestone: "Due gare da 40'"

"I regolamenti sono scritti in un modo così complicate che nessuno, nemmeno i piloti, sa quale sia la cosa giusta da fare"

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Avrà anche deciso di passare la mano, ma Bernie Ecclestone non smette di pensare alla sua F1. E di sorprendere. Dopo la trovata delle qualifiche a eliminazione, eccone un'altra. "Dobbiamo rivedere il concetto tradizionale di un'unica gara lunga. Due gare da 40 minuti, con una pausa di altri 40 minuti in mezzo per intervistare i piloti e lavorare sulle auto, potrebbero essere più attrattive per spettatori e sponsor", la proposta del patron del circus.

Secondo Ecclestone, il sabato sarebbe dedicato alle qualifiche e le monoposto dovrebbero essere più leggere e veloci: "Ma non so se abbiamo il coraggio di cambiare, i tempi cambiano ed è qualcosa a cui dobbiamo guardare". Quanto ai regolamenti "sono scritti in un modo così complicate che nessuno, nemmeno i piloti, sa quale sia la cosa giusta da fare. Troppi piloti si lamentano via radio al primo segnale di pressione o di contatto, loro sono i primi a essere frustrati e cosi' anche gli spettatori e il sottoscritto. E' folle, le regole di oggi rallentano tutto, impediscono ai piloti di fare quello che gli viene naturale. Dobbiamo far sì che i piloti possano gareggiare correttamente con più facilità anche se spesso mi chiedo se questi ragazzi siano lì per gareggiare o solo per guidare una macchina da Formula 1".

"Guardate cosa abbiamo fatto per Singapore. Sì, il Gran Premio di Singapore è costato un sacco di soldi, ma abbiamo anche dato loro un sacco di soldi. Singapore è diventato ora molto più di un aeroporto. Ora credono di aver raggiunto il loro obiettivo e non vogliono più un Gran Premio", ha detto.

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