F1, Hamilton in pole in Brasile

Nessuna sanzione nonostante due episodi al limite, anche la Ferrari di Vettel (invece multato e richiamato) in prima fila

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Lewis Hamilton centra la sua decima pole nel GP del Brasile, penultima tappa del mondiale. Il britannico della Mercedes ha girato in 1'07''281, tenendosi alle spalle di pochissimo la Ferrari di Vettel (+ 0''093), che partirà con lui in prima fila. Lewis è stato graziato dai commissari per un paio di episodi al limite, Seb è stato richiamato per aver danneggiato la bilancia dei pesi. In seconda fila Bottas-Raikkonen, in terza Verstappen-Ericsson.

Non è arrivata la tanto temuta pioggia, ma non sono certo mancate le emozioni in questa penultima qualifica dell'anno. Hamilton ha suonato la decima, confermandosi il re del giro secco. Vettel gli ha tenuto testa, ma alla fine ha dovuto accontentarsi di fargli compagnia in prima fila. 

A far discutere, però, sono state soprattutto le decisioni dei commissari di gara: Lewis è stato infatti autore di un paio di un paio di manovre davvero al limite. Un impeding leggero ma evidente su Raikkonen (che era in pieno attacco al tempo) e una sterzata improvvisa che ha mandato fuori pista Sirotkin. Il britannico, tuttavia, è stato incredibilmente graziato dai commissari perché il russo era nel suo "out lap" e non nel giro lanciato. Una decisione comunque incomprensibile, visto il rischio corso dal pilota della Williams. Vettel, invece, è stato richiamato dalla commissione tecnica per aver danneggiato lo strumento che pesa le monoposto, dopo che era salito sulla bilancia senza spegnere il motore nella foga di recarsi ai box per il cambio gomme. Per lui multa da 25mila euro e reprimenda da parte dei commissari, ma secondo posto in griglia salvo.

Da evidenziare in ogni caso la differente strategia della Ferrari, che prendendosi un grosso rischio ha deciso di passare il taglio del Q2 con la gomma soft e pertanto partirà con una mescola più dura rispetto a Mercedes e Red Bull, potendo quindi allungare il primo stint di gara prima di passare alla supersoft.

Grande qualifica per la Sauber-Alfa Romeo, che ha portato entrambi i piloti al Q3. Eccezionali sia Ericsson (6° anche grazie alla penalità di Ricciardo, miglior qualifica dell'anno), sia Leclerc (7°, dopo aver superato il taglio del Q2 con un giro strepitoso all'ultimo respiro). In quarta fila col monegasco ci sarà la Haas di Grosjean, in quinta la Toro Rosso di Gasly e l'altra Haas di Magnussen. Scaterà 11° Ricciardo con la Red Bull, autore del 6° crono ma penalizzato per la sostituzione del turbo.

Sabato negativo per le Renault, con Hulkenberg autore del 14° tempo e Sainz del 16° (guadagnerà una posizione per la penalità di Ocon). Non l'ideale nel primo dei due weekend in cui il team francese dovrà difendere il quarto posto tra i costruttori dagli assalti della Haas. Qualifica disastrosa anche per Fernando Alonso, che non è riuscito a superare il taglio del Q1 e partirà 17° (avanzato anche lui di una posizione) nella sua penultima gara da pilota di F1. 

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