GP STATI UNITI

F1 Stati Uniti: Verstappen vola nelle libere, Leclerc e Hamilton in scia

Miglior tempo per l'olandese della Red Bull davanti alla Ferrari e alla Mercedes, solo 8° Sainz

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È Max Verstappen il pilota più veloce nella prima e unica sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti, 18esima tappa del Mondiale F1. Il fresco vincitore del titolo iridato ha chiuso il turno che anticipa la qualifica in 1’35’’912 con la sua Red Bull, tenendosi alle spalle la Ferrari di Charles Leclerc (+ 0’’156) e la Mercedes di Lewis Hamilton (+ 0’’281). Un po’ più in difficoltà l’altro ferrarista Sainz, che non è andato oltre l’8° tempo a + 0’’621 dalla vetta.

La corsa del campione non sembra dunque volersi arrestare, nemmeno dopo la conquista del Mondiale. Verstappen si è messo subito al comando della classifica dei tempi scendendo in pista con gomma hard, poi ha confermato la sua supremazia anche con la soft nel finale, sebbene i distacchi siano stati piuttosto contenuti.

La mattinata texana della Ferrari è stata un po' a due volti: molto in ritardo nei primi run con la gomma più dura, decisamente più competitiva con la morbida, quando Leclerc è riuscito a risalire fino al secondo tempo a poco più di un decimo e mezzo dall'olandese. Meno pulito il giro di Sainz, che ha strappato un posto in top 10, ma si è beccato quasi mezzo secondo dal compagno di scuderia.

In casa Mercedes è apparso in grande spolvero Lewis Hamilton, capace di far registrare due settori "fucsia" nel suo miglior giro, salvo poi chiudere 3°, davanti comunque all'altra Red Bull di Sergio Perez (4° a + 0''300 da Verstappen) e al compagno di squadra George Russell (6° a + 0''562). Sessione molto soddisfacente anche per la Haas, arrivata in America con tanti aggiornamenti: 5° tempo per Magnussen (+ 0''560), 9° per Hulkenberg (+ 0''790).

Chiusura anonima per le due McLaren, che si erano messe in luce nella prima parte del turno ma poi non hanno tentato l'assalto al giro veloce, conservando gomme soft: 15° Norris, 19° l'eroe del Qatar, Piastri, che è stato anche autore di un salvataggio da brividi in Curva 9, evitando per pochissimo di finire dentro le barriere.

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