GP RUSSIA

F1: niente record di vittorie per Hamilton, a Sochi trionfa Bottas

L'inglese viene penalizzato di 10" e chiude terzo alle spalle anche di Verstappen. Leclerc buon sesto, Vettel fuori dai punti

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Niente record di vittorie eguagliato per Lewis Hamilton, che a Sochi vive una domenica agitata e si deve accontentare del terzo posto. Il GP di Russia di F1 va comunque a una Mercedes, con Valtteri Bottas che torna al successo dopo l'apertura in Austria e precede Max Verstappen (Red Bull). Hamilton, penalizzato di 10", resta comunque saldamente al comando della classifica generale. Ferrari dai due volti: Charles Leclerc chiude con un dignitoso 6° posto, Sebastian Vettel è solo  13°.

E pensare che Hamilton era riuscito a partire davanti a tutti nonostante la posizione svantaggiosa in griglia e l'obbligo di usare le gomme rosse. Poi, però, una volta scattata la gara, è arrivata una doppia mazzata che ha condizionato la sua domenica: 10" di penalità complessivi per aver provato la partenza in due posizioni vietate prima dello schieramento in griglia. L'inglese si è ritrovato con quasi 40" di ritardo dopo il suo pit-stop, dietro anche a Vettel, e la sua rimonta gli è valsa comunque il podio. Per sua fortuna, la direzione gara ha poi deciso di ridargli i due punti sulla patente, che erano stati inizialmente tolti, perché è stato il team (multato) a indicargli dove testare lo start. Altrimenti sarebbe arrivato a quota 10, quando a 12 è previsto lo stop per un GP. Un po' di pepe su un campionato che pare già scritto. Quanto al record di 91 successi di Schumi, ci riproverà tra due settimane al Nuerburgring, casa del leggendario tedesco.

Per il resto, Bottas e Verstappen hanno approfittato dell'occasione e si sono divisi le prime due posizioni (il finlandese si è preso anche il punto extra per il giro veloce) senza regalare troppe emozioni e spettacolo ai 31mila spettatori presenti sulle tribune. Alla faccia del coronavirus...

Capitolo Ferrari. Leclerc, partito dalla decima casella grazie all'arretramento di cinque posizuioni di Albon per la sostituzione del cambio, ha raccolto il possibile, ottenendo un piazzamento, il sesto, dignitoso considerato l'ultimo periodo. Vettel. invece, è partito 14° e in quelle zone è rimasto, chiudendo doppiato nonostante una prima parte di corsa più positiva. La buona notizia è che c'è un GP in meno da disputare prima di chiudere questo disastrato 2020.

Davanti alle Rosse, ma ai piedi del podio, si sono piazzati Sergio Perez con la Racing Point e Daniele Ricciardo con la Renault, nonostante 5" di penalità per l'australiano causa taglio di chicane. A punti anche Esteban Ocon, Daniil Kvyat, Pierre Gasly e Alexander Albon. Peccato per Antonio Giovinazzi, undicesimo e primo dei piloti rimasti a mani vuote. L'altra Alfa Romeo, quella di Kimi Raikkonen, ha chiuso quattordicesima nel giorno in cui "Iceman" ha corso il suo GP numero 322, eguagliando il primato di Rubens Barrichello.

Il primo giro è stato caratterizzato da un doppio incidente, che ha costretto all'ingresso la safety car. Carlos Sainz è andato a sbattere contro un muro dopo essere rientrato in pista da un lungo, mentre Lance Stroll è finito contro le barriere per un contatto con Leclerc, ritenuto nei limiti della correttezza. Per loro la giornata è finita lì.

L'ORDINE D'ARRIVO

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