F1 Messico, Vettel fa volare la Ferrari nelle Libere 2

Il tedesco davanti a Verstappen e a Leclerc, Mercedes più in difficoltà sul giro secco

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Sebastian Vettel è il pilota più veloce al termine delle prime due sessioni di libere del GP del Messico, quartultima tappa del mondiale di Formula 1. Il pilota Ferrari ha girato in 1'16''607 in FP2, regolando la Red Bull di Verstappen (+ 0''115) e l'altra Rossa di Leclerc (+ 0''465). Più in difficoltà sul giro secco le Mercedes di Bottas (4° a + 0''614) e del quasi campione del mondo Hamilton (5° + 0''963).

Dopo una prima sessione caratterizzata da qualche errore di troppo, Vettel è riuscito a mettere insieme tutti i pezzi e stampare il tempo buono a mettere in fila i rivali, candidandosi a un ruolo da protagonista per il prosieguo del weekend messicano. Per il tedesco sarà l'opportunità di mettersi alle spalle quell'errore in partenza che, di fatto, gli è costato la vittoria in Giappone e la SF90 sembra pronta ad assecondarlo. Leclerc, dopo il super tempo delle Libere 1, ha invece accusato un ritardo di quasi mezzo secondo sul giro secco, è andato in difficoltà nella simulazione del ritmo gara con gomma soft ed è stato autore anche di un paio di testacoda da brividi.

Decisiva per tutti, del resto, sarà la gestione delle gomme, che hanno sofferto molto di graining e sono sembrate crollare velocemente di prestazione.

In mezzo alle due Rosse si è infilato Max Verstappen, il trionfatore delle ultime due edizioni del GP. La Red Bull ha confermato un ottimo feeling con il tracciato di Città del Messico, anche se viste le performance delle Ferrari sui tratti rettilinei difficilmente potrà ripetere il dominio in qualifica del 2018. L'olandese, per altro, è stato orfano del compagno di team Albon, che ha mandato a muro la sua RB15 dopo appena 15 minuti, disintegrandola contro le barriere e dovendo saltare di fatto l'intera sessione.

Nettamente più indietro le Mercedes: entrambe le W10 hanno faticato sul giro secco, specialmente nel primo settore, anche se il ritmo gara è stato come di consueto molto buono. Dopo l'exploit delle Libere 1, Hamilton è quindi dovuto tornare con i piedi per terra, all'inizio di un fine settimana che potrebbe comunque incoronarlo campione del mondo per la sesta volta. Al britannico servirà fare almeno 14 punti in più di Bottas per riprendersi lo scettro iridato e avvicinare il record di Michael Schumacher.

Splendida prova per le due Toro Rosso di Kvyat e Gasly (rispettivamente 6° a + 1''140  e 7° a + 1''396), seguiti dalla McLaren di Sainz (+ 1''472), dalla Renault di Hulkenberg (+ 1''654) e dall'altra McLaren di Norris (+ 1''742), che ha chiuso la top 10 del pomeriggio. Lontane le Alfa Romeo di Kimi Raikkonen (14°) e Antonio Giovinazzi (16°), entrambe con un ritardo oltre i due secondi.

LIBERE 2, I TEMPI

CALENDARIO E CLASSIFICHE

HAMILTON SVETTA NELLE LIBERE 1

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