FORMULA 1

F1, Leclerc prima di Jeddah: "Meglio di come ci aspettavamo"  

Il monegasco della Rossa ottimista ma cauto alla vigilia dell'Arabia Saudita: "Verstappen resta davanti a tutti"

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F1, Leclerc prima di Jeddah: "Meglio di come ci aspettavamo"<br />
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© Getty Images

Cauto ottimismo per Charles Leclerc alla vigilia del secondo impegno del Mondiale 2024 di F1. Nella conferenza stampa che anticipa il weekend di Jeddah, il monegasco della Ferrari parla del Bahrain e delle speranze in Arabia Saudita: "La macchina va meglio di come ci aspettavamo, ma è presto per capire realmente a che punto siamo. E Verstappen resta davanti. Il problema ai freni? Non penso ricapiterà, sappiamo dove intervenire".

Dopo il debutto in Bahrain, il Mondiale 2024 di F1 fa tappa in Arabia Saudita. Nella consueta conferenza stampa prima del weekend di Jeddah, Charles Leclerc traccia un bilancio della prima gara e delle impressioni sulla SF-24: "È andata meglio di come ci aspettavamo, ma è presto per dire come sono realmente le cose. Spero di aver risolto i problemi ai freni". Ottimismo, ma anche realismo, il favorito numero uno resta Verstappen: "A ora non possiamo battere la Red Bull, Max continua a essere avanti a tutti ma la situazione della nostra macchina è migliore".

Presto, dunque, per capire il reale potenziale della Ferrari: "La macchina sta rispettando le nostre proiezioni, speriamo di poter mettere più pressione a Verstappen. Mi concentro sulle prestazioni, abbiamo tante cose di cui occuparci, le aree su cui lavorare sono chiare e siamo concentrati su quello, tra cui i problemi ai freni avuti in Bahrain, non credo si verificheranno anche qui. Questo è un momento positivo per il team dopo la seconda parte della scorsa stagione e un inverno in cui abbiamo ottenuto gli obiettivi che volevamo raggiungere".

Spazio, poi, alle aspettative per Jeddah: "Siamo ottimisti, nella prima gara non abbiamo mostrato il nostro vero potenziale e speriamo di essere più vicini a Max rispetto a quanto fatto in Bahrain, dove storicamente siamo sempre stati forti. Per questo, è presto per individuare i nostri punti di forza e di debolezza".

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