Il pilota Ferrari ha vinto il Gp di casa, l'anno scorso, ma non è ottimista: "Soffriamo le curve lente, qui ce ne sono parecchie"
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Il giovedì che precede il Gp di Monaco riporta Charles Leclerc in conferenza stampa e il pilota della Ferrari si dimostra scettico sulle sue chance nel Principato: "Se devo essere sincero, non abbiamo grandi possibilità. Speriamo nelle qualifiche. Concentrarsi sul 2026? No, non molliamo". Presente anche Max Verstappen, che non si sbilancia: "Per ora siamo stati veloci solo nei tracciati ad alta velocità. Il Mondiale? Ce la metteremo tutta".
Nella conferenza stampa che precede il Gp di Monaco, Max Verstappen esalta così il weekend nel Principato: "Monaco è speciale perché qui è difficile gestire la qualifica e superare in gara la domenica. È una di quelle gare speciali e che vuoi sempre vincere. Gara folle, ma quando sali sul gradino del podio dici wow. Le qualifiche saranno senza dubbio decisive, devi uscire al momento giusto perché il traffico può essere un problema e la pista continua a evolversi. Devi correre rischi da subito e trovare il tuo ritmo, non è una pista lineare o simile alle altre. Devi sempre essere al limite, sapendo che non puoi sbagliare. Sembra semplice a dirlo, ma non lo è. Non conosciamo le mescole e non sappiamo come risponderanno".
Il pilota olandese si sbilancia sugli ultimi fine settimana con la sua Red Bull, vittoriosa a Imola: "Se facciamo la media tra l'ultimo Gp e Miami, non siamo andati alla grande. A Imola la gara è andata bene ma dobbiamo continuare a capire la macchina. Finora siamo stati competitivi con le piste a curve ad alta velocità, per cui sono cauto per questo weekend. Vedremo dove saremo. Crederci per il Mondiale? Bisogna lavorare e sfruttare al massimo ogni situazione. Non sarà una stagione semplice o lineare, ce la metteremo tutta anche se c'è tanto da migliorare. McLaren è una rivale molto forte, hanno due grandi piloti".
Quest'anno il Gp di Monaco prevederà due soste obbligatorie, che potrebbero trasformare la gara secondo il pilota olandese, presente ai microfoni dei media con Albon (Williams) e Bortoleto (Sauber): "Penso che potrebbe sia essere lineare che diventare una gara folle per via delle eventuali Safety Car. Non potremo sbagliare, sicuramente metterà pepe alla gara perché con un'unica sosta bastava mantenere la concentrazione e non andare contro le barriere. Con due soste tutti potranno cercare l'azzardo e sfruttare i pit-stop per cambiare la propria situazione. Vedremo dove ci qualificheremo, da quello dipenderà la nostra gara".
La chiusura è sulle difficoltà della Red Bull nelle prove libere e nei venerdì: "Mi piacerebbe sapere perché i venerdì vanno spesso male. Non lo facciamo apposta, lo giuro: è stato difficile sin qui portare la macchina nella giusta finestra, ma a Imola abbiamo imparato tanto. Ci ha regalato lezioni utili e mi ha dato molta più fiducia per spingere. Facciamo un grande lavoro al simulatore, ma la nostra vettura ha avuto una finestra operativa molto ristretta negli ultimi due anni: se cambi troppo, diventa difficilissima da guidare e genera brutti venerdì. Per fortuna, il nostro team è molto bravo a raddrizzare la situazione nei giorni successivi. La mia assenza alla presentazione del film sulla F1? Sapevano che non sarei andato, volevo passare più tempo in famiglia: abbiamo pochissimo tempo per noi, dobbiamo gestirlo al meglio perché è molto prezioso".
La giornata era stata inaugurata da Charles Leclerc, presente nella prima sessione della conferenza al fianco degli amici Pierre Gasly (Alpine) e Isack Hadjar (Racing Bulls). Il monegasco, vincitore l'anno scorso, si sofferma sulle sue chance di successo e non illude i tifosi: "Se volete una risposta sincera, devo dire che sono basse. La nostra macchina ha faticato moltissimo nelle curve lente e qui ci sono solo quelle, quindi non è la pista più promettente per noi. Monaco però è un tracciato talmente unico che può riservare sorprese, spero che succeda. Se così non dovesse essere, speriamo di fare una bella qualifica. Ovviamente credo in me stesso, sono sempre andato bene nei circuiti cittadini, però sappiamo di faticare sui tratti lenti e questo ci lascia perplesso rispetto a Monaco. Se dovessimo farcela, sarebbe un'impresa. Ovviamente i piloti possono fare la differenza: quanto sei in difficoltà tiri sempre fuori quel qualcosa in più e puoi fare cose speciali. Nel 2021 non abbiamo combinato nulla tutto l'anno e siamo partiti in vetta, personalmente spero ancora di ripetere ciò che abbiamo fatto l'anno scorso e di trovare la vittoria".
Si passa poi a commentare nel dettaglio le difficoltà della Rossa, che sta pianificando degli aggiornamenti per il futuro e non vuole concentrarsi sul 2026: "Non vogliamo mollare ora, è molto presto anche se ci stiamo avvicinando a metà stagione. L'anno scorso la situazione è cambiata parecchio non appena McLaren ha portato degli aggiornamenti, sicuramente a Barcellona ci sarà qualcosa di diverso col nuovo regolamento sulle ali anteriori e vedremo se beneficeremo o meno. Dopodiché toccherà a Fred Vasseur decidere il da farsi, se concentrarsi sul 2025 o sull'anno prossimo: posso dire che abbiamo diverse cose da modificare e in preparazione. Speriamo di colmare il divario, ma non so se riusciremo a vincere quest'anno".
La chiusura è sul film legato alla F1, che sarà nelle sale cinematografiche dal 25 giugno ed è stato presentato ieri in una premiére a Montecarlo, con tutti i piloti ad assistere: "Credo che sia molto bello, noi lo guardiamo come piloti e cerchiamo sempre di vedere quei dettagli diversi dalla realtà. Sicuramente è molto hollywoodiano, è fatto per un pubblico più ampio e spero che possa aiutare a portarci nuovi fan. Le scene sono incredibili e sono colpito dalle riprese fatte nell'abitacolo e dalle inquadrature. Senza dubbio è molto bello, Brad Pitt ha guidato una macchina da F1 e credo si sia divertito molto. Sicuramente aiuterà il nostro sport a crescere".