I ferraristi scatterano dalla terza e dalla quarta fila nel quintultimo appuntamento del Mondiale, a caccia di punti utili nel duello con la McLaren.
di Stefano Gatti
"Per il feeling che avevo il sesto posto è una buona posizione di partenza, ma per come andavo forte nelle seconde e terze libere mi aspettavo un po' di più, ma è stata la qualifica più difficile della mia vita, è successo di tutto". Carlos Sainz vede il classico bicchiere mezzo pieno al termine di una qualifica messicana della quale invece il suo compagno di squadra monegasco salva bene poco, mentre dalla "Situation Room" di Maranello il Team Principal Binotto non può fare altri che chiamare i "suoi" ad una domenica di riscatto.
Charles Leclerc:
"La colpa è solo mia, posso solo arrabbiarmi con me stesso. Non sono stato abbastanza bravo, per niente. Mi dispiace per il team, fin dalle prime libere abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Non ero a mio agio in macchina ed ho commesso diversi errore nelle prove libere. In qualifica invece avevo trovato il feeling ed ero molto competitivo nel primo settore del circuito, poi non mi ha aiutato avere una macchina davanti ma ho commesso errori che nel Q3 non si possono fare. Proverò ad imparare da questo".
Mattia Binotto:
"È stata una qualifica più difficile di quello del previsto. Le nostre aspettative erano più alte. La pista era molto scivolosa e difficile da interpretare, si sono visti tanti errori. Carlos ha fatto un giro consistente. Charles non è riuscito a mettere insieme un giro perfetto come lui sa fare, qualche piccolo errorino è costato decimi importanti, ma non voglio insistere troppo su questo aspetto. Si rifarà in gara. Speravo in qualcosa di più ma, appunto, c'è ancora la gara".