Chi è il più grande di sempre in Formula Uno? Fernando Alonso mette a confronto Hamilton e Schumacher e... sceglie il tedesco.
di Stefano Gatti
Hanno avuto duri scontri tredici anni fa: uno bicampione del mondo in carica, l'altro esordiente senza il minimo timore reverenziale. Fernando Alonso si prepara a sfidare di nuovo Lewis Hamilton nel 2021. In attesa di farlo in pista, lo spagnolo punzecchia il Re Nero a parole, sul piano della grandezza assoluta ed in particolare nel pragone con Michael Schumacher, che il sei volte iridato si prepara a pareggiare nel conto di vittorie e titoli.
Una sfida mondiale si prepara con largo anticipo, ad ogni livello, senza tralasciare nulla. E così, in vista del suo rientro nel Mondiale con Alpine F1 Team (l'attuale Renault), Alonso alza subito il livello e, in un'intervista con Sport Bild, dice la sua a proposito dell'ormai prossimo pareggio dei conti tra Hamilton e Schumacher al vertice della storia della Formula Uno. Senza nascondere la sua "predilezione" per l'ex ferrarista (come lui).
"Mettere a confronto tempi diversi e macchine diverse è difficile ed insidioso. Ricordo Schumacher come un pilota sempre molto difficile da battere. Aveva semplicemente quel qualcosa in più. Lewis è bravissimo ed è il più forte della sua generazione, ma non è riuscito a vincere il titolo quando aveva per compagno di squadra Jenson Button e si è fatto battere da Nico Rosberg nel 2016".
C'è ovviamente una punta di autostima nelle parole di Alonso, campione del mondo nel 2005 (quando Schumi però non aveva tra le mani una Ferrari da titolo) e nel 2006, quando effettivamente lo spagnolo prevalse nella sfida per il titolo con il ferrarista, che era all'ultima stagione prima del suo... primo ritiro. C'è questo e ci sono forse ancora scorie del durissimo scontro interno del 2007 alla McLaren tra il già affermato Alonso ed il debuttante Hamilton. Quanto al paragone con Button, c'è da dire che Jenson e Lewis hanno convissuto (pacificamente) alla McLaren dal 2010 ed il 2012 (stagioni nelle quali imperversava il binomio Vettel-Red Bull) e che in fin dei conti in quel triennio Hamilton mise a segno dieci vittorie, due in più del campione del mondo 2009.
"A Michael non è mai capitato niente del genere (essere battuto dai compagni di squadra, ndr). Lui vinceva sempre, quindi per me Schumacher resta un gradino sopra Hamilton".
Effettivamente, come dice Fernando, Schumi ha sempre battuto i suoi compagni di squadra. A parte nel 1999 alla Ferrari con Eddie Irvine, quando però Michael saltò sei GP a causa dell'incidente di Silverstone e poi (ma secondo noi è tutta un'altra storia) nei tre anni della sua seconda e poco brillante carriera in F.1 - dal 2010 al 2012 - con Nico Rosberg (sempre lui) alla Mercedes.