Cinquant’anni dopo il debutto nelle competizioni, Brembo chiude il 2025 superando quota mille titoli mondiali nel motorsport
di Redazione Drive Up© Ufficio Stampa
Ci sono numeri che, più che impressionare, aiutano a capire. Superare i mille titoli mondiali nel motorsport non è solo un primato, ma la misura concreta di quanto Brembo abbia inciso sull’evoluzione delle competizioni negli ultimi cinquant’anni. Dal debutto in Formula 1 nel 1975 alla stagione 2025 appena conclusa, il marchio italiano ha accompagnato piloti, team e costruttori in ogni angolo del racing internazionale.
Un successo storico
L’ultima annata ha rafforzato ulteriormente questa posizione. In Formula 1, nel cinquantesimo anniversario dall’ingresso nel Circus, tutte le vittorie del Mondiale sono arrivate su monoposto dotate di sistemi frenanti Brembo o AP Racing. Un dato che restituisce la fotografia di un dominio ormai strutturale, non legato a una singola squadra o a una fase storica favorevole.
Anche in MotoGP
La stessa continuità emerge nelle due ruote. In MotoGP, il titolo conquistato da Marc Márquez con Ducati è arrivato su una moto equipaggiata con un pacchetto tecnico completo del gruppo: freni, ruote, sospensioni e frizioni lavorano oggi come un sistema integrato, non come singoli componenti. È una visione industriale che riflette il modo in cui il motorsport moderno chiede soluzioni sempre più sofisticate e coordinate.
Ovunque
Dal mondiale Superbike alle gare endurance, passando per i campionati americani come IMSA e NASCAR, la presenza di Brembo non è mai episodica. È il risultato di una strategia che ha trasformato l’azienda da specialista della frenata a protagonista dell’ingegneria del veicolo da competizione. Raggiungere i mille titoli non segna un punto d’arrivo, ma la conferma del modello in cui la pista resta il laboratorio più severo e credibile per sviluppare tecnologie destinate, prima o poi, anche alla strada. Un percorso iniziato mezzo secolo fa e che, oggi più che mai, continua a definire gli standard del motorsport globale.