LA SITUAZIONE

Ferrara, lo stadio Mazza sotto sequestro: a rischio anche la seconda casa del Venezia

Emergono nuove criticità strutturali e la Guardia di Finanza mette i sigilli alla tribuna est e alla gradinata nord

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Rischia di cominciare in salita la stagione della Spal e del Venezia. La Guardia di Finanza ha infatti messo sotto sequestro parte della struttura dello stadio Paolo Mazza di Ferrara, in particolare la tribuna est e la gradinata nord, come richiesto dal pm Barbara Cavallo sulla base delle rilevazioni effettuate dal consulente della Procura, l'ingegner Carlo Pellegrino. L'impianto, oltre a ospitare le gare casalinghe degli emiliani in Serie B, era stato indicato anche dai lagunari come sede alternativa per il debutto interno in Serie A (in programma il 19 settembre contro lo Spezia) nel caso in cui non dovessero finire per tempo i lavori di ristrutturazione del Penzo.

Getty Images

Quella del Mazza è una storia piuttosto travagliata: parte dello stadio era infatti già stata sequestrata nel luglio 2019 per presunte irregolarità nelle procedure di collaudo dei lavori di ampliamento effettuati nel 2018, un anno dopo la promozione della Spal nella massima serie. Il dissequestro era stato subordinato a nuovi lavori, ma gli ultimi accertamenti hanno evidenziato nuove criticità e, al termine delle indagini, sono state denunciate nove persone tra tecnici e titolari delle imprese che hanno effettuato i lavori di ampliamento, con le accuse di frode in pubbliche forniture e falsi in progetto e collaudi.

Il debutto casalingo della squadra di Clotet è previsto per il 29 agosto, contro il Pordenone, mentre il possibile esordio del Venezia, come detto, avverrebbe soltanto tra un mese, visto che la squadra di Zanetti giocherà le prime tre gare in trasferta. Durante questo periodo in ogni caso, come confermato dal responsabile delle infrastrutture del club Andrea Cardinaletti, si farà di tutto per completare i lavori del Penzo.

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