A ROMA

In migliaia per l'ultimo saluto a Mihajlovic: "Non è scappato davanti alla malattia"

Tanti personaggi del mondo del calcio e non solo per l'ex calciatore e allenatore

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In migliaia si sono presentati per portare l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic, l'ex calciatore e allenatore scomparso all'età di 53 anni a causa della leucemia. Nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza della Repubblica a Roma, si sono celebrati i funerali solenni del serbo alla presenza di numerosi personaggi del mondo del calcio, della politica e dello spettacolo. La funzione è stata affidata all'arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Maria Zuppi.

"Non è scappato davanti alla malattia, ha dato forza mostrando la fragilità dolce di un guerriero. La fragilità è una porta, non un muro", le sue parole. Un lungo applauso e una serie di cori hanno accompagnato il feretro mentre l'auto si allontanava dalla basilica, diretta al cimitero del Verano insieme ai familiari. 

TANTA SERBI PRESENTI
Alla cerimonia funebre oggi a Roma in memoria di Sinisa Mihajlovic era presente tra gli altri il ministro dello sport serbo Zoran Gajic, in rappresentanza del governo di Belgrado e del presidente Aleksandar Vucic. Il ministro, riferiscono i media serbi, ha espresso profondo cordoglio alla famiglia, agli amici e a tutti gli sportivi che hanno stimato e voluto bene a Miha, come è sempre stato chiamato Mihajlovic in Serbia. Ai funerali hanno assistito anche delegazioni della Federcalzio serba e della Stella Rossa di Belgrado, il club col quale Sinisa Mihajlovic vinse la Coppa dei Campioni nel 1991, nella finale di Bari con il Marsiglia, e successivamente la Coppa intercontinentale. Tra gli altri erano presenti gli ex calciatori della ex Jugoslavia Dejan Stankovic, Vladimir Jugovic, Zoran Mirkovic, Gordan Petric, Slavisa Jokanovic, Robert Prosinecki, Zvonimir Boban.

MANCINI: "GRANDE DISPIACERE, UNA VITA INSIEME"
"Una vita insieme, era una amicizia profonda. E' stato un onore averlo come amico. E' un grande dispiacere". Queste le parole del ct dell'Italia Roberto Mancini al termine del funerale di Sinisa Mihajlovic.

TARE: "RICORDO SINISA CON RISPETTO, UN GRANDE UOMO"
"Sinisa è stato un grande uomo prima di tutto. Ha dato tantissimo al calcio, non solo italiano ma anche a quello mondiale. Lo ricordo con grande rispetto come un grande giocatore e un grande uomo". Così l'ad della Lazio Igli Tare ha ricordato Sinisa Mihajlovic al termine del funerale del tecnico a Roma. 

IL CARDINALE ZUPPI: "NON E' SCAPPATO DAVANTI ALLA MALATTIA"
"Non è scappato davanti alla malattia, ha dato forza mostrando la fragilità dolce di un guerriero. La fragilità è una porta, non un muro". Cosi il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, nell'omelia funebre per l'ultima saluto a Sinisa Mihajlovic. "Togliamo le pietre dal nostro cuore per vivere in pace con noi e gli altri. Ci stringiamo intorno a loro e a chi è legato a lui. Sinisa voleva diventare vecchio con tanti nipoti, è stato uno capace di dare un'occasione a chi non l'aveva mai avuta e vorrei che oggi sentiate l'affetto della madre chiesa. Proprio perché è una madre non si arrenderà mai al dolore dei suoi figli. È un saluto doloroso che ci lascia increduli", ha aggiunto.

TRA I TIFOSI ANCHE QUELLI DELLA STELLA ROSSA
Tra i tanti tifosi presenti ci sono anche quelli della Stella Rossa, la squadra con cui Mihajlovic ha vinto la Coppa dei Campioni da calciatore, nel 1991.

PRESENTI ANCHE ABODI E MORANDI
Alla cerimonia funebre di Sinisa Mihajlovic è arrivato anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi. Presenti alla Chiesa Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma il sindaco Roberto Gualtieri, l'ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, e il cantante Gianni Morandi.

TOTTI E MANCINI TRA I PRIMI AD ARRIVARE
A fare per primi ingresso in chiesa i giocatori e la dirigenza del Bologna del tecnici Thiago Motta. A seguire il pullman della Lazio. In chiesa ha fatto ingressi anche il falco simbilo del club. Molti i tifosi con la sciarpa biancoceleste. 'Sinisa nel cuore' e lo striscione che si legge davanti alla basilica. Arrivati il presidente del Coni, Giovanni Malagò, Sarri, il ct Roberto Mancini, Vincenzo Montella e Renzo Ulivieri. Subito dopo è stata la volta dell'ex compagno di squadra alla Roma Francesco Totti, arrivato in compagnia di Bruno Conti e Morgan De Sanctis, seguiti dal presidente della Lazio e senatore Claudio Lotito. C'è anche Daniele De Rossi.

LAZIO AL COMPLETO AL FUNERALE, C'È ANCHE L'AQUILA OLIMPIA
Lazio al completo al funerale. La squadra è accompagnata dall'aquila Olimpia, mascotte della formazione di Sarri.

L'ARRIVO DEL FERETRO
"Ciao Sinisa, uno di noi". Così uno dei cartelli che si leggono davanti alla Chiesa Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a piazza della Repubblica. Un' ora prima della cerimonia funebre oltre duemila persone si sono assembrate intorno alla piazza tra lacrime e commozione. Un lungo applauso ha accompagnato l'arrivo del feretro. 

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