Ulivieri: "Taglio stipendi agli allenatori? Parlarne ora è prematuro"

"Ne discuteremo quando sarà il momento, bisogna capire come finiranno i campionati e vedere i costi"

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Dopo lo stop del campionato a causa dell'emergenza coronavirus, l'associazione italiana allenatori prende tempo sulla possibilità del taglio degli stipendi lanciata dal numero uno della Figc Gravina. "Il momento è questo e le soluzioni da prendere le vogliamo valutare, ci si può sedere a un tavolo e discutere su quello che si può fare, tutti - ha spiegato il presidente dell'Aiac, Renzo Ulivieri -. Sono discorsi che hanno fatto come noi anche i calciatoti. Non si può dire che noi viviamo in un altro mondo". "La cosa però va studiata bene, bisogna capire come finiranno i campionati e vedere i costi -ha aggiunto Ulivieri -. Ora si sta parlando in linea di principio. Noi siamo disposti a metterci ad un tavolo. Ma parlarne ora è prematuro. Vediamo quando sarà il momento".

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Vista l'emergenza e con alcuni campioni in fuga ci sono alcune società che si chiedono se non sia percorribile la strada di tagliare gli stipendi a chi non gioca e non si allena. Il Sion è arrivato a licenziare otto calciatori che non si sono adeguati al taglio. "Questo è un passaggio da noi non percorribile - ha replicato Ulivieri -, Ma è anche vero che tutto quello che non è percorribile poi bisogna valutarlo davanti a stati di necessità e capire quello che succede." "Per questo dico che al momento ogni tavolo di trattativa è prematuro - ha proseguito il presidente dell'Aiac -. Credo che sia nell'interesse di tutti mantenere in piedi il sistema".

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Sulla possibilità che i club possano arrivare a una rescissione dei contratti in caso di crisi, Ulivieri invece ha pochi dubbi: "Posta in questi termini no, credo che non sarebbe accettabile. Ci sono fortunatamente norme di tutela".

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