PARLA EBOSELE

Udinese, Ebosele: "Con Sottil   c'era una barriera linguistica, ora ci sentiamo più a nostro agio"

La confessione alla stampa irlandese: "Adesso ci sentiamo più a nostro agio"

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Udinese, Ebosele: "Con Sottil<strong> </strong>c'era una barriera linguistica, ora ci sentiamo più a nostro agio" - foto 1
© Getty Images

Il segreto della rinascita dell'Udinese? La lingua. "Con Sottil c'era una barriera linguistica, ora invece ci sentiamo più a nostro agio, ci capiamo e siamo in crescita. Sottil non parlava l'inglese, quindi c'era una barriera con molti calciatori". La confessione arriva da Festy Ebosele alla stampa irlandese durante la pausa per le nazionali. In campionato con Cioffi in panchina la squadra friulana ha ottenuto una vittoria a San Siro con il Milan e due pareggi. Nella rosa di 35 effettivi soltanto 4 sono italiani: Silvestri, Padelli, Lucca e il baby Pafundi, reduce da una splendida doppietta con Under 20.

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In rosa ci sono una ventina di diverse nazionalità, una babele di lingue in cui il solo inglese è il veicolo comune. Folta anche la colonia di calciatori che parlano spagnolo (tra cui gli argentini), il portoghese (compresi i brasiliani) e il francese (tra cui numerosi atleti africani).

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