"Adesso dobbiamo crederci, io ci credo: siamo li' tra i primi e sarebbe quasi miracoloso arrivare secondi o terzi alla fine ma ci crediamo io, il gruppo e tutta la societa': speriamo di raggiungere l'obiettivo europeo". Lo ha detto il patron dell'Udinese Gianpaolo Pozzo, commentando il grande momento dei bianconeri. "Mi hanno colpito di questa Udinese soprattutto la determinazione e la voglia di fare risultati. Ovviamente questo e' nella natura dei giocatori ma l'allenatore in questo e' determinante. Ma direi che lo sono anche l'ambiente e lo staff lo sono", ha spiegato a UdineseTv. "La squadra ha piu' o meno le stesse potenzialita' dell'anno scorso, i nuovi giocatori sono stati scelti per costruire una squadra sempre piu' forte. Ci vuole ancora un po' di tempo perche' i nuovi si adeguino al nuovo contesto e trovino la chimica giusta", ha detto. "Quest'anno e' cambiato il modo di gestire gli allenamenti e la mentalita', la squadra e' stata ricettiva a questi messaggi. Come sempre gran parte del merito e' dell'allenatore che, se ha degli ottimi giocatori, puo' esprimere meglio i suoi concetti", ha proseguito il patron dei friulani. "Tutto parte dal condottiero. Sottil anche in corso d'opera fa i cambi corretti ma non sono io ad esaltare queste caratteristiche, bensi' i risultati. Noi abbiamo piena fiducia in lui". Pozzo si e' soffermato sugli obiettivi per il prosieguo di stagione: "Non ci esaltiamo perche' conosciamo la difficolta' della Serie A e la forza dei club metropolitani con fuoriclasse e bilanci piu' ricchi. Noi dobbiamo prendere giocatori con potenzialita' importanti e farli crescere rapidamente per raggiungere gli obiettivi. Io sono un grande appassionato di calcio, non faccio questa attivita' per business. 36 anni fa non avrei mai pensato di fare calcio in prima persona, ho iniziato per dare una mano all'Udinese. Doveva essere una cordata poi sono rimasto solo con la mia famiglia che ha ereditato questa grande passione e la voglia di vincere e di tornare in Europa". "Se negli ultimi anni non ce la abbiamo fatta non e' perche' siamo degli sbandati ma perche' e' un campionato difficile e non e' facile scalare questa montagna ma io ci credo e continuero' a farlo ogni anno perche' vorrei raggiungere di nuovo l'Europa come abbiamo fatto tante altre volte (11) per divertirci partecipando alle competizioni europee", ha sottolineato. "Indubbiamente le ambizioni sono quelle di dar fastidio alle grandi, mai iniziamo un campionato con l'obiettivo di salvarci ma con quello di andare in Europa. Purtroppo, la realta' e' che la competizione e' molto alta, bisogna, quindi, lottare per far quadrare la classifica. Siamo e sono un tifoso: spero di vedere sempre la squadra vincere la domenica", ha dichiarato.