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Tre grandi dal profumo tricolore: Roma+Lazio peggio… del Frosinone  

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Tre grandi dal profumo tricolore: Roma+Lazio peggio… del Frosinone<br />
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© Getty Images

Due partite non fanno una prova ma possono regalare qualche indizio. Delle 7 grandi sorelle, in tre hanno fatto l’en-plein e non a caso, forse, sono le vincitrici degli ultimi tre scudetti: Napoli 2022-23, Milan 2021-22 e Inter 2020-21. Le tre capolista con l’inattesa compagnia del Verona rivelazione. Piange la Capitale: Mourinho aspetta l’arrivo di Lukaku, Sarri qualche acquisto last minute. Ma nella sostanza le prime due giornate fotografano una realtà difficilmente prevedibile: la prima squadra del Lazio è... il Frosinone che con i suoi 3 punti ne ha più di Roma (1) e Lazio (0) messe assieme. Centottanta minuti possono comunque valere un primo mini-bilancio delle 7 grandi (o presunte tali). Considerato poi che la prossima giornata vedrà tre scontri diretti, i primi. Venerdì Roma-Milan, sabato Napoli-Lazio e domenica Inter-Fiorentina.

NAPOLI cosa va – Victor Osimhen non era mai partito così forte. Tre gol quest’anno (171 minuti in campo) contro i due dello scorso campionato (in 167’) e quota zero del 2021-22 (22’ ed espulsione nella prima giornata contro il Venezia) e del 2020-21 (119 i minuti giocati).

NAPOLI cosa non va – In attesa di valutare il danese ex Eintracht Jesper Lindstroem, per gli altri due nuovi azzurri pochi minuti e ancora meno gloria: il brasiliano Natan (teorico sostituto di Kim) non ha ancora messo piede in campo, Cajuste ha giocato (male) il primo tempo a Frosinone e domenica sera è entrato all’83esimo al posto di Zielinski.

MILAN cosa va – Vittorie a Bologna e contro il Toro, miglior attacco (6 reti) a pari merito con la Fiorentina, il felice inserimento dei tre titolarissimi (Reijnders, Loftus Cheek e Pulisic), la conferma di Giroud (capocannoniere a pari merito con Osimhen e Lautaro) implacabile cecchino dagli 11 metri.

MILAN cosa non va – Là dietro Tomori balla troppo e sembra aver perso le certezze dei suoi primi mesi rossoneri.

INTER cosa va - Gol a raffica per capitan Lautaro, e questa non è una notizia. Lo è invece il Dumfries che segna (a Cagliari) e fa segnare (con il Monza). A proposito: non fa segnare la difesa nerazzurra, l’unica imbattuta delle 20 squadre di Serie A. 

INTER cosa non va - Due partite cominciate in panchina per un minutaggio piuttosto scarso (mezz’ora in tutto): Davide Frattesi è stato l’acquisto top del mercato nerazzurro 2023 ma per ora Inzaghi lo utilizza con il contagocce.

JUVENTUS cosa va – Vlahovic segna e convince. Due gol buoni e due annullati in queste prime giornate per la gioia dei tifosi che si sono strenuamente opposti allo scambio con Lukaku e fors’anche per la gioia di Allegri...

JUVENTUS cosa non va – Continuità, questa sconosciuta. Bella (e vincente) la Signora di Udine, inguardabile (e pareggiante) quella con il Bologna. E se i meriti del bel gioco espresso in Friuli molti li avevano attribuiti ai nuovi schemi offensivi targati Magnanelli, la domanda sorge spontanea: domenica scorsa l’ex Sassuolo fresco collaboratore di Allegri si è preso un giorno di riposo?

FIORENTINA cosa va – La 10 sta portando bene a Nico Gonzalez: l’argentino ha segnato sia a Marassi che contro il Lecce confermandosi il miglior giocatore della rosa viola. Strepitoso anche il Kayode visto a Genova, bloccato poi da un infortunio e rimasto in panchina domenica sera. Al netto della palla persa che ha propiziato il 2-1 salentino, anche Arthur sembra a suo agio nel gioco di Italiano.

FIORENTINA cosa non va – Sembrava aver perso il posto ai danni di Ranieri, alla prima da titolare Martinez Quarta stecca: nel 2-2 del Lecce si perde Krstovic entrato da pochi minuti, prima e dopo altri sfondoni non da lui...

ROMA cosa va – Stimolato forse dall’arrivo di Lukaku, il Gallo Belotti sembra tornato il goleador ammirato a Torino e a Palermo.

ROMA cosa non va – E’ una Roma difensivamente sfasata: 4 gol da Salernitana e Verona sono un segnale preoccupante. Del resto Smalling è fuori condizione, Rui Patricio è in versione Paperoga e Kristensen non può essere quello visto in queste prime due uscite. In più Paredes sembra quello juventino e non il trequartista arretrato a regista che è stato a lungo un pilastro della Seleccion di Scaloni.

LAZIO cosa va – Tredici minuti in campo tra Lecce e Genoa, un discreto tasso di pericolosità: Taty Castellanos può essere la punta di scorta adatta a questa Lazio.

LAZIO cosa non va – Quasi tutto. La Lazio di Sarri sembra scarica fisicamente e mentalmente. E francamente hanno stancato le intemerate sarriane contro gli arbitri e contro il Sistema...

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