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Juric si riappacifica con i tifosi: "Dito medio non a loro, vogliamo il bene del Torino"

Il tecnico granata: "Coi tifosi incontro top, ho trovato persone vere e sincere. Il gestaccio c'è stato ma non era rivolto a loro"

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Mercoledì il chiarimento al Filadelfia, adesso si riparte tutti insieme per "portare in alto" il Torino. "Con i tifosi è stato un incontro top, ho trovato persone vere e sincere" spiega Ivan Juric, il tecnico granata tornato a parlare per la prima volta dopo l'episodio del dito medio di lunedì sera e dopo l'incontro avvenuto nel quartier generale granata con una delegazione della curva. "Il gestaccio c’è stato, è inutile negarlo, ma non era rivolto a loro - dice in conferenza stampa nell'antivigilia della trasferta di Monza - bensì per il fatto che non avessimo chiuso prima la partita e perché i miei giocatori sono stati insultati per tutta la gara: non è stato bello". Pace fatta, dunque, assicura Juric: "Vogliamo tutti il bene del Toro, loro come tifosi e io come allenatore, e mi auguro davvero di ripartire".

La prossima tappa sarà a Monza nell'anticipo di sabato sera, i granata proveranno ad agganciare il sesto posto per una notte: basterà battere i brianzoli per entrare in zona Europa. "È paradossale vedendo il clima e la mia insoddisfazione per questo inizio di stagione, ma è da un mesetto che osservo ciò che voglio vedere - continua il croato - e c’è di nuovo il fanatismo di cui parlavo: i 53 punti dell'anno scorso sono un grande risultato ma qui è ritenuto insufficiente, proveremo a fare meglio anche se non sarà facile".

Il Toro ha perso Ricci e Rodriguez per problemi muscolari, ora si cercano soluzioni al Filadelfia in vista di Monza: "Per il centrocampista sarà lunga e per lo svizzero è difficile il recupero già per sabato, devo valutare come sostituirlo in difesa - le opzioni di Juric - e abbiamo Zima che sta meglio, ma c'è anche Tameze che sta facendo benissimo in un ruolo non suo".

Si andrà avanti con il 3-5-2: "Abbiamo modificato alcune cose tattiche, ma i concetti rimangono gli stessi - conclude il tecnico - perché vogliamo comunque fare la partita e pressare alto: per un allenatore è anche stimolante cercare cose nuove, con le due punte abbiamo avuto un dominio incredibile contro il Sassuolo". 

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