CASO SCOMMESSE

Tonali, c'è il patteggiamento: 10 mesi di squalifica e 8 di pene alternative 

Per il centrocampista, che ha iniziato un percorso terapeutico, previsti degli incontri in presenza per spiegare i rischi delle scommesse a realtà dilettantistiche. Rientrerà a fine agosto. Gravina: "Presto informeremo la Uefa"

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Ora è ufficiale: Sandro Tonali è stato squalificato 18 mesi per il caso scommesse. Il centrocampista, che ha scelto di patteggiare dopo aver ammesso di aver giocato ai tempi anche sulla propria squadra, ossia il Milan, starà lontano dal gioco esattamente per dieci mesi. Nei restanti otto sconterà pene alternative: concretamente trattarsi di incontri (almeno 16 in presenza) organizzati dalla Federcalcio con i giovani di realtà territoriali dilettantistiche per spiegare i rischi connessi alle scommesse. Finirà di scontare la qualifica a fine agosto. La Procura generale dello Sport presso il Coni dovrà adesso approvare l'accordo tra Chiné, procuratore federale, e l'entourage del classe 2000, poi la comunicazione alla Uefa per far sì che il provvedimento sia valido anche nelle competizioni europee e in Inghilterra.

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L'iter seguito da Tonali è stato il medesimo di quello con al centro Nicolò Fagioli, il primo tesserato squalificato per il recentissimo scandalo riguardante le scommesse su piattaforme illegali: parliamo del patteggiamento ma anche del certificato medico presentato per certificare la ludopatia di cui è affetto il ragazzo. Il 23enne intanto, ha già iniziato il percorso terapeutico con una specialità con l'obiettivo di guarire e voltare pagina. Ieri sera intanto, l'ex Milan ha giocato l'ultima gara prima dello stop, ossia quella tra Newcastle e Borussia Dortmund, conclusasi con la sconfitta dei Magpies.

IL COMUNICATO DELLA PROCURA FEDERALE
"La Procura Federale - scrive la Figc - ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Sandro Tonali, a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 18 mesi, 8 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 20.000 euro, per la violazione dell`art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA". "Riguardo le prescrizioni alternative - continua il comunicato - Tonali dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 8 mesi e ad un ciclo di almeno 16 incontri pubblici, da svolgersi in Italia, nell`arco di 8 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d`azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC. La Procura Federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato e, in caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dellaccordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva".

GRAVINA: "PATTEGGIAMENTO PREVISTO DALLE NOSTRE REGOLE, HA COLLABORATO"
Gabriele Gravina, numero uno della Figc, si è espresso così sulla scelta di Tonali di procedere con il patteggiamento: "Tra la Procura Federale e Sandro Tonali è già stato raggiunto l'accordo, che è avvenuto prima del deferimento, quindi deve essere avallato dal sottoscritto, cosa che ho fatto - ha detto il presidente -. Previsto un patteggiamento per 18 mesi di cui 8 mesi di attività di recupero: alcune riguardano l'attività terapeutica e almeno 16 incontri in presenza come testimonianza. Le regole prevedono un certo numero di anni di sanzione, è previsto il patteggiamento, sono previste le attenuanti, i ragazzi hanno collaborato fino all'inverosimile, quindi noi continuiamo a rispettare delle regole che ci siamo prefissati". 

Poi ancora: "Non possiamo pensare di elogiare le dimensioni del mondo del calcio nella valorizzazione di alcuni aspetti sociali e poi pensiamo solo di punire alcuni ragazzi e di non recuperarli - ha aggiunto Gravina -. Io credo che valgano molto di più, rispetto a un mese di squalifica, 8 mesi di attività di intervento a testimoniare, in maniera vera con i propri comportamenti e quello che hanno vissuto sulla propria pelle. Questo vale più di semplici parole. Se abbiamo informato la Uefa? Dobbiamo ancora avere l'ok da parte della Procura generale, quindi noi tra oggi e domani pensiamo di definire il tutto e poi sicuramente l'avviseremo". 

 

 

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