Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso d'urgenza presentato dal centro di coordinamento Pisa club per chiedere la sospensiva del decreto del ministro dell'Interno che ha imposto il divieto di trasferta per i tifosi pisani dopo gli scontri di sabato scorso con ultras del Verona, tanto che anche i tifosi veneti sono risultati destinatari dello stesso provvedimento ministeriale. Lo rende noto La Nazione sul suo sito internet riportando le dichiarazioni di uno degli avvocati del pool legale che assiste i supporters toscani. "Il presidente del Tar del Lazio rigetta la domanda cautelare monocratica - scrive online il quotidiano - presentata d'urgenza attraverso l'istituto della misura cautelare presidenziale dai quattro legali incaricati dal Centro di Coordinamento: Lorenzo Nannipieri, Paolo Bartalena, Nicola Favati ed Enrico Bottone". La richiesta serviva a cercare di ripristinare per migliaia di tifosi la trasferta di stasera a San Siro contro il Milan organizzata già da molte settimane. Secondo quanto riferito dai legali il tribunale amministrativo ha ritenuto prevalente "l'esigenza di tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica" piuttosto che sospendere l'esecuzione della misura impugnata che "nei confronti del solo ricorrente non sarebbe nemmeno ipotizzabile, non essendo scindibili le singole posizioni di coloro che comunque sono ricompresi nella categoria interessata dal provvedimento impugnato (ovvero i residenti nella provincia di Pisa)". Infine, conclude l'avvocato Lorenzo Nannipieri, "il Tar ha preferito prendere tempo anche eventualmente per attendere le difese del Ministero: la pronuncia sembra quindi avere un contenuto piuttosto interlocutorio". L'udienza per la discussione della sospensiva - che per legge deve tenersi nella prima camera di consiglio utile, si svolgerà il 25 novembre.