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spagna, Oyarzabal: "FRANCIA? POSSIAMO VINCERE"

"Vogliamo ripetere la partita con l'Italia e vincere questo torneo perche'

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"Vogliamo ripetere la partita con l'Italia e vincere questo torneo perche' siamo molto emozionati": e' la ricetta della Spagna per battere la Francia nella finale di Nations League di domenica sera a San Siro. Possesso palla, ritmo e azioni corali con il pallone sempre tra i piedi, le Furie Rosse sono pronte a fare la loro partita come racconta in conferenza l'attaccante Mikel Oyarzabal. Giovane ma tutt'altro che spregiudicata, la Spagna di Luis Enrique va a caccia del primo titolo a nove anni di distanza da Euro2012 ultimo trionfo dell'era d'oro della Nazionale iberica. "Nel calcio di oggi ogni partita e' molto complicata. Qui nessuno regala niente. E' importante vincere questo tipo di competizione anche all'Europeo abbiamo avuto un grande ruolo. L'importante e' che a livello di gruppo - spiega l'attaccante della Real Sociedad - funzioni tutto e che l'idea di tutti sia chiara. Giochiamo allo stesso modo che sia una finale o un'amichevole. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte, al di la' dei singoli e se facciamo cio' che sappiamo abbiamo maggiori possibilita' di vincere". La Francia, trascinata in finale da un gol del milanista Theo Hernandez, forse e' l'avversario che la Spagna non sperava. I campioni del mondo in carica vogliono tornare alla vittoria e succedere al Portogallo in Nations League. Ma la linea verde di Luis Enrique ha avuto ragione contro l'Italia campione d'Europa e un successo domenica aprirebbe un nuovo ciclo. "La Francia ha grandissimi giocatori di cui conosciamo qualita' e livello. Abbiamo rispetto - assicura Oyarzabal - ma non abbiamo timore di affrontarli. Non abbiamo paura di nulla. Prendere qualcuno degli avversari? Direi Mbappe' per via della sua giovinezza, ma anche Griezmann o Benzema sarebbero un ottimo acquisto". In passato, la Francia si e' imposta contro la Spagna nella finale di Euro84 e nel 2006 la ha eliminata agli ottavi dei Mondiali. Fu un crocevia importante, perche' da quella partita arrivo' il doppio trionfo a Euro 2008 e 2012 oltre al Mondiale 2010. E riuscire a imporsi nonostante i tanti infortuni, senza una punta di ruolo e con, Gavi, 17enne trascinatore, sarebbe la consacrazione di Luis Enrique anche contro le critiche piovute nelle ultime settimane dalla stampa. Intanto la Nazionale iberica chiama a rapporto i tifosi a Milano "Spagnoli in Italia, questo e' il vostro momento. Se sei in Erasmus, per lavoro, in vacanza, qualunque sia il motivo, la Nazionale vuole sentire la tua voce".