Serie B: blitz Palermo a Cittadella e titolo d'inverno, Brescia e Pescara a -5

I rosanero chiudono il 2018 da soli in vetta: dietro gli abruzzesi che vincono 4-2 a Salerno e i lombardi, fermati sull'1-1 a Benevento. Livorno-Padova e Spezia-Lecce finiscono 1-1

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Il Palermo è campione d'inverno in Serie B. Nella 19ª giornata, Falletti regala la vittoria per 1-0 a Cittadella. Successo pesante anche per il Pescara (tripletta di Mancuso) che passa 4-2 in casa della Salernitana. Il Brescia fa 1-1 a Benevento. Crollo inatteso del Perugia, travolto 4-0 dalla Cremonese. L'Ascoli batte il Crotone 3-2. Le altre: Foggia-Verona 2-2, Venezia-Carpi, Livorno-Padova e Spezia-Lecce finiscono 1-1.

LIVORNO-PADOVA 1-1
Finisce con un pareggio lo scontro salvezza tra Livorno e Padova all'Armando Picchi. La sfida inizia con le proteste della squadra di casa per un rigore non assegnato. Dopo diverse occasioni per il Livorno, ecco che il Padova passa in vantaggio approfittando di una palla persa da Bogdan, ne approfitta al 45' Clemenza che con una conclusione dalla distanza (deviata) porta gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa il Livorno parte a testa bassa alla ricerca del pareggio, con Diamanti ancora sugli scudi. Il gol che salva la squadra di casa dalla sconfitta arriva intorno alla mezz'ora grazie ad un calcio di rigore concesso per un mani di Contessa. Dal dischetto proprio Diamanti spiazza Merelli ed è l'1-1 finale che non schioda il Padova dall'ultimo posto in graduatoria, mentre il Livorno fa solo un passettino salendo a quota 15.

BENEVENTO-BRESCIA 1-1

Gara di altissima classifica allo stadio Vigorito, con un grande equilibrio e poche occasioni nel primo tempo. Bisoli va vicino al gol per gli ospiti, con parata di Montipò, per il Benevento è Roberto Insigne a sfiorare il palo con un gran sinistro. Squadre che alzano il ritmo nella ripresa alla ricerca della vittoria, chance per i giallorossi con Bandinelli chiuso in angolo. Il gol sembra poter arrivare da un momento all'altro e infatti Torregrossa realizza il vantaggio bresciano (73') su assist di Donnarumma. Il Benevento non si perde d'animo e anche con un po' di fortuna pareggia (81') grazie alla svirgolata di Cistana, che batte il proprio portiere Alfonso. Nel finale ci prova con più convinzione la squadra di casa, ma finisce con un pareggio giusto.

CITTADELLA-PALERMO 0-1

Sfida equilibrata e dai ritmi interessanti, ma con poche vere occasioni da gol in avvio. Il Palermo prova a fare la partita, ma nella seconda parte del primo tempo emerge il Cittadella, con tre palle gol clamorose per Panico (due volte) e Finotto che non trovano la porta da ottima posizione. A un passo dall'intervallo, replica Trajkovski, che dopo una respinta di Paleari trova soltanto il palo esterno. I pali sono due per il Cittadella a inizio ripresa con i soliti Panico e Finotto. Ma una ripartenza di Trajkovski ispira il gol palermitano di Falletti (51'), ancora a segno. I veneti provano a riacciuffare il pareggio, ma perdono di lucidità con il passare dei minuti, nonostante la grande generosità.

SALERNITANA-PESCARA 2-4
Match importante per la zona playoff, sbloccato per la Salernitana, dopo 13 minuti, dal colpo di testa di Pucino, su un calcio di punizione proveniente dall'esterno. L'equilibrio rimane anche dopo la rete granata, con il Pescara che non riesce a produrre una reazione apprezzabile, fino al gol annullato a Gravillon. Il difensore commette poi il fallo di mano che porta al rigore segnato da Vitale (36'), ma gli abruzzesi tornano subito in partita con la rete di Mancuso, un minuto dopo. Rimonta completata, a inizio ripresa, con Scognamiglio (51') su azione d'angolo. Non è finita, perché Mancuso, al 61', concretizza addirittura il 3-2, con un altro gran colpo di testa. La Salernitana non c'è più e rischia il tracollo, ma Micai salva su Mancuso e su Marras, deviando sul palo. Mancuso imperversa e trova la tripletta (81'), stavolta con un gran sinistro a giro, poi Machin manca il quinto gol in contropiede.

CREMONESE-PERUGIA 4-0
Perugia subito vicinissimo al vantaggio con due calci di punizione, uno di Mazzocchi a lato e uno di Falasco inchiodato sulla linea da Ravaglia. La Cremonese però non si spaventa e risponde a tono, colpendo due volte, prima con Terranova su angolo (15') e poi con Piccolo, che al 22' batte Gabriel con uno splendido pallonetto. Gli umbri accusano il colpo e Castrovilli, al 36', realizza addirittura il gol del 3-0. Ripresa senza storia in cui di nuovo Castrovilli colpisce (59') per il poker grigio rosso dopo una grandissima azione personale.

ASCOLI-CROTONE 2-2
Dopo il nuovo ribaltone in panchina, con l'addio di Oddo e il ritorno di Stroppa, la reazione emotiva dei calabresi è prepotente. Dopo poco più di un quarto d'ora è addirittura 2-0, con le reti di Simy (9') e Firenze (16'). L'Ascoli, al contrario, non c'è, e rischia più volte di incassare la terza rete. Anche se nel finale del primo tempo prima Addae e poi Beretta colpiscono due traverse clamorose. I marchigiani riaprono poi la partita in avvio di ripresa con Brosco (46') e spingono alla ricerca del pari. Gara con occasioni da una parte e dall'altra, ancora Addae sfiora il gol con un gran tiro dalla distanza che esce di pochissimo. Alla fine, il pareggio arriva, all'88', con Beretta che sfrutta un'incomprensione tra Cuomo e Festa. Il Crotone sbanda e crolla all'ultimo minuto, con Simone Ganz che al 95' completa la rimonta ascolana, dimenticato completamente dalla difesa.

VENEZIA-CARPI 1-1
Il Venezia inizia cingendo d'assedio l'area del Carpi, creandosi un paio di buone occasioni, ma gli ospiti, alla prima occasione, passano con Suagher in mischia (20'). Gli uomini di Zenga si gettano in avanti per cercare il pareggio, ma la manovra è confusa e con pochi sbocchi. L'ingresso di Litteri, nella ripresa, crea subito problemi a Colombi. L'attaccante pareggia poi al 61', su calcio di rigore. Spinge il Venezia alla ricerca della vittoria, ma Colombi nega a Schiavone il gol su punizione e con altri grandi interventi preserva il punto per gli uomini di Castori.

FOGGIA-VERONA 2-2

Match combattutissimo allo Zaccheria, il Foggia mette in difficoltà il Verona che però passa al quarto d'ora con il tap-in di Pazzini, dopo una respinta di Noppert su Lee. Il centravanti sfiora anche la doppietta, ma i padroni di casa non stanno a guardare. Galano va vicino al pari, che arriva alla mezz'ora con Mazzeo, bravo a sfruttare una topica difensiva gialloblu'. Silvestri deve poi salvare su Kragl, il Verona però torna avanti nel finale di tempo con Noppert che esce a vuoto su un cross e consente a Lee di raddoppiare tutto solo. Secondo tempo a ritmi ancora più elevati, il protagonista assoluto è Silvestri che si oppone a Iemmello prima su un tiro da fuori, poi parando al centravanti foggiano il suo terzo rigore stagionale. Gara che si innervosisce parecchio, il Verona prova a gestire ma il Foggia non si perde d'animo e trova il nuovo pareggio con un missile di Gerbo da dentro l'area, imparabile per Silvestri. Rossoneri che ci credono e ancora una volta Silvestri deve salvare tutto su Galano presentatosi tutto solo in area. Finale convulso, il Verona non riesce più a uscire e Gerbo, con un'altra cannonata, manca di pochissimo il gol della vittoria, senza trovare stavolta il bersaglio.

SPEZIA-LECCE 1-1
Due squadre in forma e reduci da una vittoria si affrontano allo stadio Picco per dare vita ad una partita divertente sin dalle prime battute di gioco. Due tridenti a confronto: Vignali, Gyasi e Pierini per i padroni di casa contro Palombi, Mancosu e La Mantia per i pugliesi. La rete che sblocca la partita arriva al 13' ed è un calcio di rigore, trasformato magistralmente da Ricci che chiude il destro per spiazzare il portiere Vigorito. Penalty concesso per un ingenuo fallo di mano di Petriccione. Il primo tempo finisce con lo Spezia avanti 1-0. Nella ripresa il Lecce sfiora il pareggio al 56' con un colpo di testa di Pettinari, entrato poco prima per La Mantia. Al 67' ecco il pareggio del Lecce con un traversone dalla destra di Palombi che sul secondo palo trova la testa di Scavone: 1-1. Al 71' un destro di Mancosu per poco non completa il ribaltone. Triplice fischio e il Lecce raggiunge quota 30 punti, al quarto posto a pari punti con il Verona e distante sette lunghezze dal Palermo capolista. Lo Spezia sale a quota 26, insieme a Cittadella e Perugia in zona playoff.

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