I tagliandi sono stati acquistati con nomi falsi come Massimo Ferrero, Gabriele Gravina e "Parte Lesa"
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Dopo l'annuncio ufficiale della Lega B su date e orari dei playout per evitare la Serie C contro la Salernitana, la Sampdoria ha messo in vendita i biglietti per il match casalingo in programma domenica 15 giugno come consuetudine. Per riempire il Ferraris e rendere l'ambiente molto caldo, il club blucerchiato ha attuato una politica di prezzi molto popolari (1 euro per gli abbonati, 2,50 i ridotti, dai 5 euro in su il resto dei settori) ma al primo giorno di vendita libera iniziata mercoledì c'è stato un imprevisto contrattempo.
I sostenitori del Genoa, in segno di sfottò, hanno deciso di acquistare biglietti in massa per lasciare lo stadio mezzo vuoto e lo hanno fatto utilizzando i nomi più fantasiosi: tanti Massimo Ferrero, "Olly Balorda Nostalgia" - il vincitore del Festival di Sanremo di fede doriana -, Gabriele Gravina, "Parte lesa" (come aveva definito la Samp il suo presidente Manfredi dopo il caso Brescia, ndr), Mbaye Niang, ma anche vecchi idoli rossoblù, come Diego Milito e il mitico allenatore Franco Scoglio. La Sampdoria, a quel punto, ha provveduto ad annullare l'acquisto dei biglietti sospetti comunicando che "i trasgressori sono perseguibili per legge e possono essere segnalati alle autorità competenti".