PANCHINE

Viaggio tra le panchine di Serie A: la panoramica in attesa della ripartenza

Meno della metà dei club di massima serie ha mantenuto la guida tecnica di inizio stagione: c'è chi guarda al futuro e chi, inevitabilmente, non può che concentrarsi sul presente

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Fino al momento della sospensione per l’emergenza coronavirus, arrivato in coda alla surreale ventiseiesima giornata, ben undici delle venti squadre iscritte al campionato di Serie A hanno cambiato allenatore, ben tre in più rispetto all’intera stagione 2018/19. In ottica futura, poi, non è detto che i nove club che hanno conservato la guida tecnica di inizio stagione lo facciano anche nella prossima. Molto dipenderà, com’è facile immaginare, dalla possibile ripartenza dei tornei, e dalle conseguenze in generale della pandemia. Scorrendo la classifica, quindi, vediamo qual è la situazione di ciascuna delle venti attuali squadre della massima serie italiana.

Sul presente e sul futuro della panchina dell’attuale capolista, la Juventus, si è discusso ben prima della sospensione. Il gioco proposto dalla squadra di Maurizio Sarri non ha convinto appieno, ma le venti vittorie complessive in un campionato più competitivo rispetto agli ultimi anni non possono certo essere considerate un cattivo risultato. Per il futuro di Sarri, con tutta probabilità, sarà decisiva la Champions League, anche qui con tutti i dubbi del caso sulla ripartenza. Sembra invece delineato il futuro delle panchine di Lazio, Inter e Atalanta. Simone Inzaghi è il tecnico artefice di un vero e proprio miracolo sportivo e difficilmente Lotito se ne priverà, per quel che riguarda la Milano nerazzurra si punta fortissimo su Antonio Conte, con la squadra sempre più a immagine e somiglianza del tecnico salentino, mentre a Bergamo nessuno ha dubbi su Gian Piero Gasperini, condottiero della sorprendente Dea. Appena fuori dalla zona Champions c’è la Roma, ma ogni possibile cambiamento dipenderà dal futuro societario. Per adesso Paulo Fonseca sta convincendo, nonostante qualche stecca, e dovrebbe restare al suo posto. Scendendo al sesto posto troviamo il Napoli: dalla 16esima giornata Gennaro Gattuso ha rilevato il suo maestro Carlo Ancelotti (finito in Inghilterra, all’Everton, dopo le polemiche dello scorso autunno) riuscendo anche a togliersi qualche soddisfazione come la vittoria contro la Juventus, il buon pareggio contro il Barcellona in Champions League (il ritorno va ancora giocato) e l’approdo alle semifinali di Coppa Italia. Difficile però prevedere il futuro del tecnico calabrese: molto, anche in questo caso, dipenderà dalla ripresa o meno dei tornei. Per quel che riguarda il Milan, tanto si è detto e tanto ancora si dirà in futuro: dall’ottavo turno è Stefano Pioli a guidare i rossoneri, dopo l’infelice parentesi Giampaolo, e qualche risultato si è anche visto complice anche l’innesto, a gennaio, di Zlatan Ibrahimovic. I cambiamenti a livello di dirigenza, però, potrebbero modificare anche l’assetto tecnico e non è un mistero l’interesse da parte di Ivan Gazidis per Ralf Rangnick, ex allenatore del Lipsia: una vera e propria telenovela, destinata a continuare nelle prossime settimane. Dietro il Milan c’è una schiera di club piuttosto soddisfatti dell’andamento della stagione. Ivan Juric all’Hellas Verona, Roberto D’Aversa al Parma, Sinisa Mihajlovic (che nel frattempo sta affrontando battaglie ben più importanti) al Bologna e Roberto De Zerbi al Sassuolo non soltanto hanno guidato finora le loro squadre verso zone tranquille della classifica, ma non hanno neanche perso la speranza di fare capolino nella zona Europa.

Ben diversa la situazione dal dodicesimo posto in giù, dove solo il Lecce (al momento terz’ultimo assieme al Genoa) non ha cambiato guida tecnica, lasciandola al tecnico della doppia promozione Fabio Liverani. Il Cagliari è stato l’ultimo club in ordine di tempo a dare il benservito al tecnico di inizio stagione, ma Walter Zenga, sostituto di Rolando Maran, non ha fatto in tempo a sedersi in panchina prima della sospensione del torneo. Risultati discreti, invece, sono arrivati da Beppe Iachini alla guida della Fiorentina e Luca Gotti sulla panchina dell’Udinese. I due hanno rispettivamente sostituito Vincenzo Montella dalla diciottesima giornata e Igor Tudor dall’undicesima, rianimando due squadre in forte crisi d’identità e riportandole perlomeno nella pancia della classifica. Ancora in sospeso, invece, il giudizio su Moreno Longo, che dalla ventitreesima giornata ha sostituito Walter Mazzarri alla guida di un Torino sprofondato in classifica dopo un inizio discreto. Anno a rischio anche per le due genovesi: la Sampdoria, dopo un inizio shock con Di Francesco, si è rialzata con Claudio Ranieri (subentrato all’ottava giornata) ma non ha ancora abbandonato i bassifondi, mentre il poco distante Genoa, dopo il fallimento dei progetti Andreazzoli (esonerato dopo l’ottava giornata) e Thiago Motta (mandato via dopo la diciassettesima), si è affidato a Davide Nicola per cercare di evitare la retrocessione.

In coda alla classifica due club che hanno operato cambiamenti importanti con modalità diverse. La Spal ha provato fino alla ventitreesima giornata ad andare avanti con Leonardo Semplici, che resterà comunque per sempre nel cuore dei tifosi estensi per aver riportato il club in Serie A nel 2017, ma alla fine i risultati negativi hanno costretto al cambio, con l’arrivo di Gigi Di Biagio. Il Brescia, invece, è il club che ha più volte mutato la guida tecnica in questa stagione, senza mai riuscire a trovare la quadratura del cerchio: dopo aver iniziato con Eugenio Corini, il presidente Massimo Cellino si è affidato a Fabio Grosso dalla dodicesima alla quattordicesima giornata prima di ingaggiare nuovamente l’ex calciatore e allenatore di Chievo e Palermo. La situazione in classifica, però, ha portato il vulcanico patron delle rondinelle a cambiare per la terza volta, affidando i suoi giocatori a Diego Lopez a partire dalla ventitreesima giornata. Per queste squadre resta quindi impossibile guardare alla prossima stagione: va prima salvata quella di quest’anno, sempre che si riprenda a giocare.

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