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MILAN-FIORENTINA 2-1

Serie A: Milan-Fiorentina 2-1, i rossoneri ritrovano Leao e la vetta

Gosens illude la Viola, poi il portoghese la ribalta con un bel destro e su rigore. L'ex Pioli sempre più in crisi

di Andrea Ghislandi
19 Ott 2025 - 23:50

Nel posticipo della 7a giornata di Serie A, il Milan batte 2-1 in rimonta la Fiorentina e conquista la vetta in solitaria davanti al terzetto composto da Inter, Napoli e Roma. Dopo un primo tempo a bassi ritmi e con pochissime emozioni, la gara decolla nella ripresa. Al 56' la Viola la sblocca: sponda di testa di Ranieri, Maignan esce male, manda il pallone sulla pancia di Gabbia e per Gosens è un gioco da ragazzi segnare a porta vuota. La gioia dei toscani dura solo 7', fino a quando Leao non sorprende De Gea con un destro nell'angolino. Allegri si gioca la carta Gimenez e il messicano nel finale si procura il rigore (trattenuta di Parisi non ravvisata da Martinelli ma dal Var) che il portoghese realizza spiazzando il portiere spagnolo. 

In un colpo solo Allegri ritrova Leao, che non segnava a San Siro in campionato da 513 giorni, dà un calcio all'emergenza e ora può guardare tutti dall'alto al basso. Ritorno amarissimo di Pioli a San Siro, applaudito dai suoi ex tifosi: la sua Fiorentina non ha ancora vinto in sette giornate e la sconfitta di oggi arriva nel modo più amaro, con un rigorino nel finale, un mix tra l'ingenuità di Parisi e la furbizia di Gimenez. Ora la sua panchina è bollente più che mai.

Poca qualità e solo agonismo nei primi 45', con le due squadre schierate perfettamente a specchio con il 3-5-1-1. Leao e Saelemaekers girano spesso al largo dell'area e questo inficia sulla qualità negli ultimi metri, dall'altra parte Kean è lasciato al suo destino e tocca pochi palloni. Il Milan si procura le uniche due occasioni da calcio da fermo e su rimpallo, ma il pallone arriva sempre sui piedi del calciatore sbagliato: al 5' Tomori calcia alle stelle, ben più grave l'errore di Pavlovic che al 21' calcia clamorosamente alto da pochi passi. Unico alibi per il difensore serbo è che ha calciato di destro lui che è un mancino. Così l'azione più bella tecnicamente parlando è un dribbling di Maignan a Kean con San Siro che applaude la bravura con i piedi del suo portiere.

Più vivo ed emozionante (ci voleva poco a dire il vero), la ripresa: Gosens a porta vuota approfitta dell'errore di Maignan e costringe Allegri a giocarsi l'unico vero cambio in panchina, inserendo Gimenez. Dall'altra parte anche De Gea ha qualche colpa sul pareggio di Leao, poi si riscatta sulla zampata di Gimenez. A finire dietro la lavagna è, però, Parisi con il discusso episodio del calcio di rigore che condanna i suoi e manda in Paradiso il Diavolo.

IL TABELLINO
MILAN-FIORENTINA 2-1
Milan (3-5-1-1)
: Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Athekame (12' st Gimenez), Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi; Saelemaekers (45' st De Winter); Leao (48' st Balentien). A disp.: P. Terracciano, Pittarella, Odogu, Sala. All.: Allegri
Fiorentina (3-5-1-1): De Gea; Pongracic, Pablo Marì, Ranieri; Dodò, Fagioli, Nicolussi Caviglia (43' st Sohm), Mandragora (43' st Dzeko), Gosens (24' st Parisi); Fazzini (25' st Gudmundsson); Kean (32' st Piccoli). A disp.: Martinelli, Lezzerini, Comuzzo, Viti, Kouadio, Ndour, Sabiri, Fortini. All.: Pioli
Arbitro: Marinelli
Marcatori: 11' st Gosens (F), 18' st e 41' st rig. Leao (M)
Ammoniti: Athekame (M), Nicolussi Caviglia (F), Fofana (M), Tomori (M)
Espulsi: -
Note: -

LE STATISTICHE
Il Milan è tornato a occupare il primo posto in classifica in solitaria al termine di una giornata di un campionato di Serie A per la prima volta dall’ottavo turno del 2023/24 (21 punti -  7V, 1P).

Era da febbraio-aprile 2024 che il Milan non infilava almeno sei risultati utili di fila (5V, 1N): sette in quel caso, proprio con Stefano Pioli in panchina.

Era esattamente da un anno che il Milan non collezionata tre vittorie interne consecutive in Serie A: dal 19 ottobre 2024 (vs Venezia, Lecce e Udinese).

Per la seconda volta nella sua storia la Fiorentina non ha vinto alcuna delle prime sette partite giocate in un campionato di Serie A, dopo il 1977/78 (3N, 4P).

Per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria, la Fiorentina ha raccolto al massimo tre punti dopo le prime sette gare disputate in un torneo di Serie A; considerando i tre punti a vittoria da sempre, è la seconda dopo il 1977/78 (tre anche in quel caso).

Era dal dicembre 2019 che la Fiorentina non restava almeno sette partite senza vittorie con lo stesso allenatore in Serie A (3N, 4P): sette sotto la gestione di Vincenzo Montella.

Rafael Leão ha ritrovato il gol al Meazza in Serie A a distanza di 512 giorni dall’ultima rete segnata il 25 maggio 2024 contro la Salernitana; da allora, otto gol, tutti in trasferta.

Rafael Leão ha trasformato il primo rigore calciato nei cinque maggiori campionati europei.

Settima marcatura multipla (tutte doppiette) di Rafael Leão in Serie A: la prima dal 9 novembre 2024, in casa del Cagliari, e la prima al Meazza dal 4 giugno 2023, contro l’Hellas Verona.

Contro nessuna squadra Rafael Leão ha trovato più gol che contro la Fiorentina in Serie A: cinque, come contro Lecce e Cagliari.

Robin Gosens è tornato al gol in Serie A a distanza di 179 giorni dall’ultimo messo a segno lo scorso 23 aprile sul campo del Cagliari.

Robin Gosens è solo il secondo terzino ad avere segnato almeno un gol in ciascuna delle ultime otto stagioni di Serie A (dal 2017/18), assieme a Cristiano Biraghi.

Robin Gosens è andato a bersaglio con il primo tiro nello specchio effettuato dalla Fiorentina nel corso del match al minuto 54:59.

La Fiorentina ha chiuso un primo tempo di Serie A senza effettuare alcuna conlcusione già per la seconda volta in questo torneo, dopo quella contro il Cagliari ad agosto: tante quante (due) nelle precedenti 20 stagioni del massimo campionato (dal 2005/06).

Rafael Leão è tornato a giocare una partita da titolare in Serie A a distanza di 175 giorni dall’ultima, disputata il 27 aprile scorso, contro il Venezia.

Stefano Pioli ha raggiunto le 500 panchine in Serie A (escluse partite a tavolino) diventando il 13° allenatore a tagliare questo traguardo nel massimo torneo.

Leao porta il Milan in vetta da solo

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© Getty Images
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