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Certezze, sorprese e attese: il rendimento dei grandi acquisti della Serie A

Tante aspettative sui nuovi volti del campionato: c'è chi si è confermato e chi, invece, ha sorpreso nel bene e nel male 

26 Set 2025 - 09:32

Con la quinta giornata di campionato praticamente alle porte, si iniziano a delineare i primi responsi sui grandi acquisti della Serie A durante l'ultima sessione di mercato. Tanti i nomi su cui si erano create diverse attese, in alcuni casi pienamente rispettate mentre in altri non ancora. 

USATO SICURO 

I due grandi nomi dell'estate sono stati indubbiamente Kevin De Bruyne e Luka Modric, star del calcio mondiale e approdati in Serie A con aspettative diverse. Già perché se sul belga i dubbi erano relativamente pochi, sul croato qualcuno pensava che sarebbe venuto a godersi il meritato riposo dopo una carriera straordinaria. Il campo, però, ha detto tutt'altro: il centrocampista del Milan (40 anni lo scorso 9 settembre) è diventato un punto fermo negli 11 titolari di Massimiliano Allegri, che l'ha tenuto in campo per tutti e 90 minuti contro Lecce e Bologna. L'ex Real Madrid ha già messo a referto un gol e un assist e ha sempre portato a casa prestazioni da 7 in pagella. Impiego praticamente analogo per De Bruyne al Napoli: quattro su quattro da titolare e due giocate per intero. Ancora a secco di assist, l'ex City ha siglato due gol: uno su punizione e l'altro su rigore, manca ancora quello su azione. Luka e Kevin si sfideranno domenica sera in un Milan-Napoli che promette già spettacolo, anche grazie a loro due. 

ALLA RICERCA DEL GOL 

L'attacco è indubbiamente il reparto che crea più aspettative. Lo sanno bene i tifosi della Roma, al momento non del tutto soddisfatti dalle prestazioni di Evan Ferguson. Arrivato dal Brighton come titolare annunciato, nelle prime quattro ha avuto più di qualche difficoltà. L'irlandese non ha ancora segnato e l'unico contributo offensivo è l'assist per Soulé nella vittoria in trasferta contro il Pisa. La magra consolazione di Ferguson è che non è solo: i gol non arrivano nemmeno dai compagni di reparto. 

Anche in casa Juventus Igor Tudor deve risolvere qualche rebus lì davanti. Il mercato gli ha consegnato Jonathan David e Lois Openda, ma i gol sono arrivati da chi già c'era, ovvero Vlahovic. Il canadese, arrivato come prima scelta, è stato schierato da titolare solo due volte e l'unico gol è arrivato alla prima giornata contro il Parma. Openda, invece, non ha ancora scaldato i motori visto che in campionato ha racimolato solo una cinquantina di minuti (17 con l'Inter e 33 con il Verona). A Tudor l'arduo compito di trovare la quadra per far rendere al massimo i due investimenti da 60 milioni di euro. 

Noa Lang, invece, resta ancora oggetto del mistero: pagato 28 milioni di euro dal Napoli, in campionato ha raccolto appena 17 minuti in due partite.   

TRA SORPRESE E RITORNI 

Tra i nuovi in casa Inter ci sono due casi opposti: Sucic e Diouf. Il croato si era già messo in mostra durante il Mondiale per Club e anche in queste prime uscite di campionato ha fornito buone prestazioni conquistandosi la fiducia di Cristian Chivu. Il centrocampista classe 2003 è stato schierato tre volte titolare e ha messo a referto un assist contro il Torino e uno contro il Sassuolo. Situazione totalmente diversa, invece, per l'ex Lens: dopo gli 11 minuti contro i Granata alla prima giornata, Diouf non è stato più utilizzato

Menzione speciale e una speranza dopo qualche stagione sottotono per Andrea Belotti. Il gallo è tornato a cantare nell'ultima gara contro il Lecce con una doppietta e nelle due partite giocate finora, in entrambi i casi è partito titolare. Sabato i rossoblu sfideranno l'Inter e l'attaccante è alla ricerca di una sana e vecchia abitudine: è da febbraio 2022 che non segna per due gare consecutive in campionato. Nerazzurri avvisati. 

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