Serie B: il Perugia piega il Chievo, Empoli ok con la Juve Stabia

Bandinelli e un rigore di La Gumina permettono ai toscani di superare la formazione campana dopo il momentaneo pareggio di Cissé

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Inizia nel peggiore dei modi la nuova avventura del Chievo in serie B: i veronesi perdono infatti per 2-1 a Perugia, con Pietro Iemmello che con una doppietta dal dischetto (a segno sia il rigore del 45', sia quello del 70') risponde al vantaggio lampo di Riccardo Meggiorini al 3'. L'altra fresca retrocessa Empoli, invece, batte 2-1 la neopromossa Juve Stabia: apre Bandinelli al 2', pari di Cissé al 74'. Decisivo il rigore di La Gumina all'80'.

EMPOLI-JUVE STABIA 2-1
La Juve Stabia ha sempre perso la gara di debutto in Serie B e anche questa volta ha confermato questa statistica negativa. L’inizio dell’Empoli è a dir poco tambureggiante e dopo nemmeno 2 minuti passa già in vantaggio: Moreo alza un campanile di testa e Bandinelli colpisce al volo da oltre 20 metri con una coordinazione perfetta, con il tiro che rimbalza davanti a Branduani e termina alle sue spalle. Galvanizzata dal gol del vantaggio, la squadra di Bucchi insiste in fase d’attacco alla ricerca dell’immediato raddoppio. Laribi sul lato destro riceve sui 25 metri, approfitta della sovrapposizione sulla destra e rientra sul mancino; il suo tiro viene però deviato e poi respinto con i pugni dal portiere. Il primo squillo della Juve Stabia arriva al 20’, quando Canotto si gira e conclude con il destro da fuori area, ma la traiettoria non prende il giro sperato e Brignoli blocca senza problemi. Gli ospiti riescono a rendersi pericolosi solamente in contropiede e ancora Canotto lascia partire un destro debole e facile per il portiere. L’ultima occasione del primo tempo è sui piedi di Dezi, il cui destro al volo viene respinto da Branduani. Quest’ultimo si distende e devia in corner anche il tiro piazzato di Mancuso sul lato destro dell’area. Il colpo di testa di Dezi termina alto sopra la traversa, ma da questo momento in poi l’Empoli perde freschezza e al primo vero pericolo creato la Juve Stabia trova il pareggio. I nuovi entrati confezionano la rete del pari al 74’: Di Gennaro illumina con una palla filtrante per Cissé che parte sul filo del fuorigioco e batte il portiere. L’1-1 potrebbe essere psicologicamente letale per i toscani, che però hanno la forza di riportarsi subito in avanti. Troest tocca nella propria area col braccio la conclusione di La Gumina; lo stesso attaccante palermitano trasforma l’inevitabile rigore concesso all’80’. Moreo fallisce il 3-1 in ripartenza ma la vittoria per la formazione di Bucchi è comunque assicurata.

 

PERUGIA-CHIEVO 2-1
Debuttare in cadetteria dopo undici anni consecutivi in serie A non è una passeggiata. E lo scopre a sue spese il Chievo, che al Curi gioca meglio del Perugia per un tempo, ma poi è costretto a tornarsene a Verona senza nemmeno un punto, cortesia di due ingenui rigori concessi agli avversari che non se lo fanno chiedere due volte e vanno a vincere. Il Chievo, che in serie B non giocava una partita dal 2007-2008, mostra di fare sul serio già alla prima palla realmente giocabile della sua partita: è il 3', Brivio mette una palla insidiosa al centro, Vicario la allontana ma in questo modo serve involontariamente Meggiorini che non ha problemi ad andare in gol. Il primo gol dell'anno in cadetteria non accontenta i Mussi Volanti, che provano a raddoppiare con una bella azione fatta partire da Giaccherini: Pucciarelli non inquadra però la porta con il colpo di testa. Lo stesso Pucciarelli sbaglia mira anche dopo la mezz'ora, quando la porta è completamente vuota dopo un'uscita a valanga di Vicario con Meggiorini. Il Perugia però non si limita a chiudersi, e anzi quando riparte in velocità fa paura. Così Dragomir con il rasoterra crea il primo grattacapo al Chievo, che poi concede un rigore agli umbri dopo un controllo di braccia in area di Leverbe: sul dischetto si presenta Iemmello, che pareggia. Il gol sembra rivitalizzare ulteriormente il Perugia, che nella ripresa mette in costante apprensione i temuti avversari: Fernandes e Falzerano sembrano imprendibili, Iemmello e Capone fanno sudare il portiere ospite Semper. Chi spacca la partita è però Dragomir, che si fa stendere in area dal rivedibilissimo Leverbe: è il 70' e il Perugia ottiene il secondo rigore della partita. Sul dischetto sempre Iemmello, che si ripete e cambiando angolo completa la personale doppietta. Nemmeno il celebratissimo giovane Vignato cambia le sorti della partita e anzi chi va più vicino al gol è il Perugia, con Capone e Falzerano. Ma è chiaro in casa Chievo il lavoro da fare, per tornare in A, sarà parecchio.
 

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