LECCE-ATALANTA 2-7

Serie A, l'Atalanta travolge il Lecce: 7-2 al "Via del Mare"

La Dea va avanti per 2-0, ma si fa raggiungere: poi nella ripresa si scatena trascinata da Zapata

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Un rullo compressore. Un'Atalanta da impazzire, come accade sempre più spesso. Avanti subito 2-0 (autogol Donati e Zapata), ripresa sul 2-2 (Saponara e Donati), nel secondo tempo si è scatenata: piccolo capolavoro di Ilicic, altri due gol di Zapata, fino al 6-2 di Muriel e al 7-2 di Malinovskyi. Ennesima goleada degli uomini di Gasperini che continuano a battere record e a dare spettacolo in giro per l'Italia. 

LA PARTITA 
Che l'Atalanta sia ormai da considerare una grande squadre è un dato di fatto. Nessuno commette più l'errore di sottovalutarla, soprattutto quando l'avversaria è una squadra con fame di punti. Liverani dopo lo sfogo della vigilia contro i poteri forti sceglie la modalità "provinciale umile", schiera la sua squadra quasi sempre e quasi completamente dietro la linea della palla, ripartenze tentate con la tecnica di Mancosu e Saponara, seconda e terza linea strettissime tra di loro. Durante questo campionato, spesso l'allenatore del Lecce ha raccolto frutti importanti giocando in questa maniera. L'Atalanta però è in una condizione atletica invidiabile in tutti i suoi elementi. Corre e gioca a memoria fino a tre quarti, poi imbuca la palla del triangolo Ilicic-Gomez-Zapata e da quelle combinazioni esce sempre qualcosa di molto interessante. 

Il destino nel calcio gioca spesso brutti scherzi e a volte va a colpire le squadre proprio in quello che abitualmente è il loro punto di forza. Nel caso specifico le palle inattive. Fino alla giornata scorsa il Lecce ha segnato il 44% dei suoi gol proprio partendo da questo presupposto, nella partita con l'Atalanta è arrivato invece un castigo pesantissimo, con due gol da calcio d'angolo nei primi 22 minuti. D'accordo che le traiettorie disegnate da Ilicic non sono mai banali, d'accordo che al "Via del Mare" c'è un vento che fa bruciare gli occhi, ma è quasi inspiegabile la maniera in cui Donati, da solo, butta di testa nella propria porta il gol dell'1.-0. Molto più spiegabile invece il raddoppio, con Rossettini che perde completamente Zapata e gli consente di colpire nella maniera più comoda possibile. Un doppio colpo che ammazzerebbe chiunque ma che invece va a innescare la classe di Saponara. E' lui a riaprire tutto con una prodezza da fenomeno, ripartenza solitaria e conclusione di destro a giro all'incrocio. Passato il momento di disperazione, Il Lecce ragiona e la gara, nonostante la superiorità atletica e tecnica dei bergamaschi, riprende una configurazione dignitosa. Anzi, per la verità il Lecce riesce a rimettere tutto in linea di galleggiamento, ancora con una ripartenza, ancora con un'invenzione di Saponara sulla sinistra, apertura illuminante e gran tiro di Donati che ha a disposizione tutto il tempo per prendere la mira e battere Gollini. 

Se c'è una dote che andrà sempre riconosciuta a Liverani è la coerenza. Il suo Lecce non si snatura mai, punta sempre sulla compattezza dei reparti e sulle ripartenze. Continuando a giocare in questa maniera ha raddrizzato la partita con la prospettiva di continuare a giocarsela. Però c'è un difetto sul quale l'allenatore dei pugliesi deve ancora lavorare: l'approccio iniziale. Così come è stato deleterio il primo quarto d'ora del primo tempo, inizia malissimo anche la ripresa, con il gol di classe di Ilicic che porta di nuovo in vantaggio l'Atalanta ma anche con alcune occasioni che rischiano di affondare definitivamente i giallorossi, in particolare un vero e proprio rigore in movimento sbagliato da Pasalic. Liverani si illude di uscire anche da questa bufera, ma sulle corsie esterne i bergamaschi ricominciano a volare. Proprio dalla fascia, da Pasalic, arriva il servizio che trova puntualissimo Zapata in area leccese, tocco da due passi e gol del 4-2 per i nerazzurri. La grande differenza tra il primo e il secondo tempo è che nel primo l'Atalanta a un certo punto ha provato ad amministrare e il Lecce ha messo in campo tutte le energie a disposizione, mentre nel secondo l'Atalanta ha ancora energie da spendere, e parecchie. Dopo il 4-2 arriva anche il 5-2 di Zapata e qui non c'è più molto da discutere, forse l'unico errore dei leccesi a questo punto è quello di spendere dei cartellino gialli che potevano essere spesi meglio. Continua quindi la straordinaria corsa dell'Atalanta, che per la quinta volta in questa stagione segna almeno cinque gol (in questo caso 7 con le reti finali di Muriel e Malinovskyi con il Lecce ormai a terra). Un percorso che non ha nessun precedente negli ultimi 60 anni e questo promuove Gasperini tra i grandissimi del calcio italiano. 

LE PAGELLE 
ZAPATA 7,5
- Si cominciano a rivedere le sembianze di questo grandissimo attaccante, reduce da un lunghissimo periodo tra inattività e rodaggio. Da alcuni spunti iniziali si capisce che comincia a stare bene davvero e che può essere un'arma importante anche in Champions League. Dopo 22 minuti arriva la conferma ufficiale del suo ritorno, con il gol del 2-0. La zampata del 4-2 e quella del 5-2 sono ulteriori conferme di questo grande ritorno. 
ROSSETTINI 4,5 - Se Liverani lo fa giocare è soprattutto perché questo difensore può garantire esperienza e attenzione. La maniera in cui si lascia sfuggire Zapata sul secondo gol dell'Atalanta è un errore di attenzione. Poi naufraga insieme a tutta la difesa. 
ILICIC 7,5 - Non sa cosa sia la banalità. Anche il passaggio più stupido viene infiocchettato dai suoi piedi come se fosse  il momento topico della partita. E pochi tirano i calci d'angolo come li sa tirare lui. Ma il vero capolavoro è la freddezza con la quale alza la testa e segna il gol del 3-2. 
SAPONARA 6,5 - Giocatori di questa qualità tecnica mancano un po'  nel campionato italiano. Per tanto tempo è mancato anche lui, nel senso che ha perso mezza carriera a causa di mille problemi fisici. Però certe giocate dimostrano  quali meraviglie potrebbe regalare con un impiego continuo in condizioni decenti. Vedasi gol dell'1-2 per capire. Perde un po' di brillantezza alla distanza. 
DONATI 6,5 - Goffissima la maniera in cui ha sbattuto nella propria porta il pallone dello 0-1, colpo di testa completamente sbagliato e quasi senza senso, Dopo una figura del genere molti giocatori si abbatterebbero in maniera irrimediabile, invece il terzino ex Bundesliga reagisce con il cuore e dopo il primo autogol in carriera va a segnare il gol del 2-2 con un gran destro da lontano. 
PALOMINO 7 - Nell'uno contro uno è quasi un muro insuperabile. Non si lascia scappare nessuno, anticipa gli attaccanti avversari, fa ripartire la squadra, spesso va anche in area avversaria a minacciare Gabriel. Difensore poco pubblicizzato ma di sicuro affidamento. 
LAPADULA 5 - Pende un po' troppo sul serio la sua fama di centravanti-pugile, va a lottare un po' con tutti ma rispetto a uscite più recenti è decisamente meno preciso e meno efficace in area avversaria. 
PASALIC 6,5 - Se prendesse coscienza della sua importanza, sarebbe ancora in tempo per diventare giocatore d'avanguardia in Europa. Favoloso negli inserimenti da dietro, alto livello atletico e tecnico, spreca un po' troppo in zona-gol. 

TABELLINO 
LECCE.-ATALANTA
 2-7 
LECCE (4-3-2-1): Gabriel 6; Donati 6,5, Lucioni 5, Rossettini 4,5, Calderoni 5; Majer 5,5 (18' st Tachtsidis 5,5), Deiola 5, Barak 5,5; Saponara 6,5, Mancosu 5,5 (18' st Shakhov 5,5); Lapadula 5. A disp. Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Dell'Orco, Rimoli. All. Liverani 5,5. 
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6; De Roon 6,5, Caldara 6, Palomino 7; Hateboer 6,5, Freuler 6,5, Pasalic 6,5, Gosens 6,5; Gomez 6,5 (24' st Malinovskyi 6,5); Ilicic 7,5 (28' st Muriel 6), Zapata 7,5 (40' st Tameze sv). A disp.: Sportiello, Rossi, Czyborra, Bellanova, Okoli, Malinovskyi, Castagne, Colley. All.: Gasperini 7,5. 
Arbitro: Massa
Marcatori; 17' pt aut. Donati (A), 22' pt Zapata (A), 29' pt Saponara (L), 40' pt Donati (L), 2' st Ilicic (A), 9' st Zapata (A), 17' st Zapata (A), 42' st Muriel (A), 46' st Malinovskyi (A)
Ammoniti: Lucioni, Saponara (L), Hateboer, Palomino (A)
Espulsi: -

LE STATISTICHE DI LECCE-ATALANTA
-Quinta partita con almeno cinque reti per l'Atalanta in questa Serie A: l'ultima squadra a registrarne di più in una singola stagione nel massimo campionato è stata il Milan nel 1958/59.
-70 gol per l'Atalanta in questa Serie A: è già ora la seconda miglior prestazione a livello realizzativo per la Dea in una singola stagione del massimo campionato (dopo i 77 del 2018/19).
-L'ultima squadra a realizzare almeno 70 dopo 25 partite di una stagione di Serie A era stata la Fiorentina nel 1958/59 (79).
-Nessuna squadra ha subito più gol del Lecce nei cinque maggiori campionati europei in corso: 56, al pari del Tolosa.
-Questa è stata la partita di Serie A che ha visto più gol (nove) da Lazio-Sampdoria 7-3 del maggio 2017.
-L'Atalanta è ora una delle tre squadre nei Top-5 campionati europei, al pari di PSG e Manchester City, con tre giocatori in doppia cifra di gol nel 2019/20.
-L'Atalanta ha vinto tre partite di fila in campionato per la seconda volta in questa stagione, dopo le tre tra settembre e ottobre.
-Il Lecce ha subito sette gol in una singola partita di Serie A per la prima volta nella sua storia.
-Per la prima volta nella sua storia nel massimo campionato italiano, il Lecce ha subito un totale di 11 reti in due partite consecutive di Serie A (4 v Roma, 7 v Atalanta).
-Con i gol di Saponara e Donati, il Lecce è ora la squadra che ha mandato in rete più giocatori italiani nel corso di questa Serie A (10).
-Riccardo Saponara ha ritrovato il gol in Serie A che mancava dal dicembre 2018, 449 giorni fa.
-Giulio Donati è il primo giocatore del Lecce ad aver registrato un gol e un autogol in una singola partita nel massimo campionato italiano.
-Per la terza volta in Serie A, Zapata ha segnato almeno tre gol in una singola partita, tutte arrivate in trasferta con la maglia dell'Atalanta.
-Il 73% dei gol in questa Serie A di Duván Zapata è arrivato in trasferta (8/11).

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