Sentenza Figc: Palermo in Serie C

I rosanero penalizzati con l'ultimo posto in Serie B per illecito amministrativo

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Il Palermo è stato degradato all'ultimo posto della classifica di Serie B e pertanto è retrocesso in Serie C. Questa è la sentenza del tribunale federale nazionale della Figc in merito all'illecito amministrativo contestato dalla Procura alla società rosanero. Il tribunale ha dichiarato inammissibile, invece, il deferimento nei confronti dell'ex presidente Maurizio Zamparini. La società rosanero ha due giorni per presentare il ricorso.

La società di viale del Fante a seguito della sentenza avrà 48 ore a disposizione per presentare ricorso in Corte d'appello, la quale dovrebbe poi emettere il giudizio entro una decina di giorni. Tempistiche che vanno ad incrociarsi con quelle dei playoff, che a questo punto dovrebbero quasi certamente slittare.

I rosanero puntano sull'improcedibilità del caso, oppure sull'annullamento o il differimento su quindici punti - come si legge su Il Giornale di Sicilia -. Uno dei più significativi è sicuramente quello che riguarda l'inammissibilità del deferimento, in quanto deriva da un altro provvedimento già archiviato e pertanto non può esser riaperto, se non nel caso in cui vengano fuori dei nuovi elementi.

La Figc ha confermato, con una nota ufficiale, la sentenza del Tribunale federale che prevede "per la Società US Città di Palermo Spa la retrocessione all'ultimo posto del campionato di Serie B della stagione sportiva in corso 2018/2019" per responsabilità diretta in illeciti amministrativi riguardanti le stagioni 2014-17.

Il Collegio ha rilevato una "sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società deferita. A fronte di tali circostanze, è derivato il compimento di attività chiaramente elusive, idonee a non fotografare la reale situazione della società, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016 le cui alterazioni, per quanto risulta dagli atti oggetto del giudizio, hanno consentito di conseguire l'iscrizione al campionato di calcio 2017/2018. A fronte, pertanto, delle riconosciute responsabilità degli odierni deferiti ed in ragione della gravità degli illeciti, il Tribunale ritiene di accogliere le richieste formulate dalla Procura Federale".

Il tribunale federale nazionale della Figc, che ha retrocesso in Serie C il Palermo per illecito amministrativo, ha anche dichiarato "inammissibile" il deferimento nei confronti di Maurizio Zamparini, all'epoca dei fatti presidente del cda rosanero, accogliendo la richiesta dei suoi legali che avevano contestato il mancato rispetto dei termini previsti per l'esercizio del diritto di difesa. Cinque anni con preclusione - ovvero radiazione - sono stati inflitti ad Anastasio Morosi e 2 anni di inibizione a Giovanni Giammarva, rispettivamente presidente del Collegio sindacale e presidente del cda del Palermo

SINDACO DI PALERMO: "SENTENZA CHE COLPISCE LA CITTA'" "Una decisione che colpisce tutta la città, che non tiene conto dei risultati sportivi ed ancor più dolorosa se si tiene conto dei risultati raggiunti dalla squadra durante la stagione. Una decisione rispetto alla quale valuteremo, anche come Amministrazione comunale, quali siano i margini di appello". Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, apprendendo della decisione del Tribunale Federale che ha deciso la retrocessione del Palermo Calcio in serie C.

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