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Roma, Mourinho si gode i tre punti: "L'importante era tornare a vincere"

"Negli ultimi dieci minuti abbiamo sofferto, ma abbiamo meritato il successo. Tanti infortuni ci mettono in difficoltà. Ringrazio Zaniolo per lo sforzo"

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© Getty Images

Dopo la vittoria contro l'Empoli, José Mourinho si gode i tre punti. "L'importante era tornare a vincere e l'abbiamo fatto - ha spiegato il tecnico della Roma -. Gli ultimi dieci minuti abbiamo sofferto, ma va bene. Abbiamo affrontato il finale e il recupero interminabile con grande spirito di sacrificio". "Potevamo vincere con più tranquillità contro una squadra difficile da affrontare - ha aggiunto -. Ma abbiamo meritato il successo. Non volevamo perdere altri punti dopo l'ultima sconfitta". 

"Siamo una squadra che giovedì gioca di nuovo e che ha perso la prima gara in Europa League e che deve vincere la prossima - ha proseguito lo Special One -. Se segniamo il 3-1 possiamo giocare diversamente e gestire il finale con più tranquillità". "Voglio fare i complimenti a Zanetti perché all'Empoli è una buona squadra, complicata da affrontare", ha aggiunto.

Poi qualche considerazione sul peso del doppio impegno sul rendimento della squadra. "Le squadre di seconda fascia ormai lavorano bene e sono migliorate rispetto al passato - ha spiegato Mourinho in vista della gara con l'HJK Helsinki -. Anche in Europa". "Oggi è facile allenare come i big. Basta cercare su internet e c'è tutto. Non c'è copyright nel calcio - ha proseguito -. Tutti sanno cosa fanno i migliori e anche le squadre minori sono cresciute e più difficili da affrontare. Preferisco comunque avere queste difficoltà e giocare in Europa".

Quanto invece all'avvio di stagione della Roma, lo Special One ha le idee chiare. "A livello di punti il percorso non è un problema. Il campionato è una maratona ed è dura. Si possono perdere punti ovunque", ha spiegato. "A livello di gioco siamo una squadra con tante difficoltà perché abbiamo perso tanti giocatori importanti - ha continuato -. Wijnaldum ha caratteristiche uniche e per noi è fondamentale. Matic e Cristante sono bravi, ma sono simili e per la nostra idea di gioco non è facile farli coesistere. Ora inoltre dobbiamo anche affrontare gli infortuni di Karsdorp e Zalewski e siamo scoperti sulle fasce". "Voglio ringraziare Zaniolo per la disponibilità e lo sforzo che ha fatto per essere qui con noi stasera - ha aggiunto -. Era pronto a correre dei rischi per entrare e dare una mano alla squadra". 

Quanto infine al gol di Abraham, Mourinho esalta l'attaccante per la forza mentale: "Deve fare quei movimenti. Si deve abbassare quando la squadra ne ha bisogno. Magari può fare più fatica mentale a farlo, ma la missione è anche questa. Devo dire che fare gol a Vicario era difficile, sembrava il miglior portiere al mondo".

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