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Roma, Mourinho: "Battere la Juve così mi fa arrabbiare per la prova di Cremona"

L'allenatore giallorosso sorprende: "Se giochiamo così siamo da Champions, ma non so mai che Roma scenderà in campo"

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La Roma di Mourinho ha battuto 1-0 la Juventus tornando al quarto posto: "Sono ancora perplesso per come abbiamo giocato a Cremona - ha commentato il tecnico giallorosso a fine partita -. Ovviamente sono felice del successo, ma non ho ancora digerito Cremona perché abbiamo dimostrato che quando giochiamo da squadra siamo forti. Abbiamo vinto perché i giocatori hanno dato tutto. Non è stato un successo per l'organizzazione tattica, ma per quanto fatto dai giocatori. Rispetto la Juventus di Allegri che sta crescendo molto ed è un muro difficile da superare. Dovevamo tenere più palla, difendendoci più bassi per evitare le loro ripartenze. Anche Rui Patricio ha fatto bene".

Mourinho ha confermato il buon rapporto con Allegri: "Scherziamo abbastanza tra di noi, ci parliamo da tanto via messaggi. Devo rispettare la sua frustrazione, ma mi piace come fa giocare la Juventus e sono contento di averla così distante in classifica perché anche con 15 punti di penalità è una minaccia".

La Roma è quarta in classifica: "Quando giochiamo così possiamo arrivare in Champions, ma non sappiamo mai quale Roma scende in campo. Dobbiamo essere consapevole dei nostri limiti, per nasconderli e portare a casa il risultato. Se non li conosci è difficile, il campionato è una maratona e non si fa bene con le singole partite. In gara secca possiamo fare risultato contro tutti, lo abbiamo dimostrato stasera".

Sulla prestazione di Dybala, da ex: "Per noi è un valore aggiunto, un giocatore super. La Juventus non ha bisogno di altri grandi giocatori perché ne é piena". Ora l'Europa League: "Il livello della Conference dell'anno scorso era più alto di quella di quest'anno. L'Europa League però in questa edizione sembra la Champions e sarà molto dura, ma pensiamo passo dopo passo. Intanto sfideremo la Real Sociedad che ha giocato venerdì, due giorni prima di noi. Affrontiamola con l'atteggiamento giusto e poi vediamo".

Sulla squalifica sospesa: "Non mi aspetto niente, c'è un processo in corso e finché non sarà finito non commenterò. Voglio solo fare il mio lavoro in pace".

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