"Schick potrebbe giocare dal 1'"

Il tecnico sulla sfida col Chievo: "Squadra ostica, ne sa qualcosa il Napoli"

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Conquistati gli ottavi di Champions, Eusebio Di Francesco cerca conferme in campionato. "Il Chievo è una squadra ostica sotto tutti i punti di vista ne sa qualcosa il Napoli - ha spiegato l'allenatore della Roma - Mi aspetto una partita difficilissima e voglio risposte e tornare a vincere in trasferta dopo il Genoa". Sulla formazione: "Non la dico, per tenere tutti sulla corda. Schick è pronto per giocare dall'inizio. Bruno Peres sarà titolare".

La grande euforia per la qualificazione in Champions League potrebbe giocare un brutto scherzo ai giallorossi. Di Francesco non vuole distrazioni e mantiene tutti sulla corda. "La formazione è molto riservata per tenere tutti quanti sul pezzo. Ritengo che non dobbiamo abbassare la guardia non sanno neanche loro chi giocherà. La formazione resterà segreta fino domattina, devono sentirsi tutti titolari ed essere concentratissimi".

Nel corso della conferenza, il tecnico giallorosso dà comunque qualche indicazione di formazione. "Schick? Non ti dico se gioca, ma potrebbe giocare dal primo minuto, in che ruolo ancora non lo so ma potrebbe giocare dall'inizio. Dzeko e Kolarov giocheranno? “Forse. Non c'è bisogno di far per forza rotazione avendo giocato 5 giorni fa. Chi devo valutare sono Perotti e Florenzi che non si sono allenati come gli altri. Per il resto sono tutti disponibili. Emerson è pronto per giocare dall'inizio? “Più Schick di lui, entro una settimana o 10 giorni lo vedrete titolare. Bruno Peres? Domani giocherà dall'inizio con molta probabilità, quindi torna visibile ai radar (ride, ndr). Sono scelte, poi una partita era indisponibile perché squalificato. Ecco, un titolare l'ho dato sicuro e, se siete attenti, anche un altro paio (ride, ndr). Nainggolan e Strootman stanno bene e anche Pellegrini sta benissimo".

Sul processo di crescita della sua Roma. "Noi dobbiamo ancora dimostrare tanto, siamo in crescita, abbiamo fatto risultati importanti ma non bastano per dimostrare di essere diventati una squadra importante a livello italiano e internazionale. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo dare continuità a ciò che stiamo facendo. La crescita passa anche dal fatto che i miei calciatori si devono sentire tutti importanti, mantenendo coerenza su ciò che si fa. Sulla crescita di questa squadra conta tutto e anche la squadra".

Allegri ha parlato di Roma come candidata allo scudetto. “Lui può parlare benissimo delle altre, ha vinto sempre. Se non sono cauto io chi lo deve essere? Chi non vorrebbe vincere? Però ritengo che per far questo è ancora presto e dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti. Se stessimo primi come l'Inter potremmo parlare in maniera differente, ma siamo lì dietro. L'anno scorso la Roma ha fatto una grande rincorsa, un gran campionato ma non si è vinto niente. Sono giustamente cauto, perché quest'ambiente ha più bisogno di pompieri. Dobbiamo infiammare il pubblico con le prestazioni, dimostrando di voler vincere sempre. Quanto a Juve-Inter dico che sarà uno spettacolo. E che tifo per il pareggio".

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