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"La squadra non mi è piaciuta"

Il tecnico giallorosso: "Siamo mancati in cattiveria e determinazione"

26 Lug 2018 - 09:39

"Siamo partiti bene nel primo tempo ma poi la squadra non mi è piaciuta dal punto di vista della compattezza, della cattiveria agonistica". Critico il tecnico della Roma Di Francesco dopo il netto ko con il Tottenham. "Loro sicuramente sono stati più brillanti di noi. Non abbiamo giocato come avrei voluto. Meglio prendere adesso quattro gol che magari più avanti. Di questo non sono contento, ma ci deve servire da lezione per le prossime gare".

"Nel secondo tempo la squadra mi è sembrata un pochino più compatta, anche nel lavorare bene sulle aggressioni - ha proseguito Di Francesco - Potevamo fare qualche gol in più per quello che abbiamo creato, e dal mio punto di vista ne abbiamo presi un po' troppi, con troppe disattenzioni, con poca determinazione quando serviva nei momenti più importanti della gara". Sui quattro gol presi: "Non mi piace parlare solo della difesa, perché la squadra deve difendere in undici. Mi auguro che i ragazzi capiscano presto che è fondamentale lavorare più di squadra perché oggi non si è visto tanto. Siamo mancati in fase offensiva dal punto di vista della determinazione e della cattiveria".

Sulla prestazione di Pastore, protagonista dell'errore da cui poi il Tottenham è riuscito a trovare il gol del pareggio. "Il Flaco secondo me può dare un contributo agonistico importante quando la palla è degli avversari, ma va fatto un discorso a parte per lui perché viene da un periodo in cui ha giocato poco e deve ritrovare la migliore condizione. A me però piace la sua applicazione. Poi ovvio quel pallone sbagliato può condizionare la gara, ma per me è riduttivo parlare di un singolo. Ci sono giocatori che devono ancora capire bene determinati meccanismi di squadre, sono andati un po' in giro per il campo e questo non deve accadere. Nel secondo tempo invece i centrocampisti hanno fatto meglio perché conoscono di più quello che voglio io, anche il pressing è venuto molto meglio. Credo che ci vuole un po' di tempo, di pazienza, ma a Roma siamo tutti frettolosi: o siamo da Champions o da salvezza... Quello che posso dire è non fa piacere perdere determinate partite, ma sappiamo che la crescita di tutti passa anche attraverso queste gare".

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