Roma-Parma, le immagini del match dell'Olimpico
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La Roma batte il Parma con i gol di Hermoso e Dovbyk e si conferma al primo posto, ma ora c'è la trasferta contro il Milan
di RedazioneRigenerare i giocatori e vincere le partite grazie a loro. Gasperini l'ha fatto anche in passato, ma forse stavolta non se lo aspettava nemmeno lui, tanto che nel post partita si esprime così su Hermoso, autore del gol che ha stappato la partita: "Pensavo che non fosse nei piani della Roma, poi non è partito e in ritiro ha avuto un impatto positivo. Ha qualità ed esperienza, è una fortuna averlo". Senza dimenticare la bocciatura di un mese e mezzo fa (dopo la sconfitta in casa con il Torino) per l'autore del 2-0, Dovbyk: "Non ho mai pensato di farlo entrare, mi aspetto ben altro in allenamento".
Gasp può dire di averlo fatto ancora: due giocatori che in estate (anche se in momenti diversi) sembravano sul punto di partire, ora sono due elementi importanti e arrivano a decidere una partita bloccata e insidiosa come quella di ieri, in cui la Roma ha avuto bisogno di un calcio piazzato per portarsi in vantaggio e riuscire ad aprire qualche spazio in più. Non basta una prestazione sotto tono per giudicare negativamente Bailey e non basta un gol per sancire il ritorno del miglior Dovbyk: l'ucraino ha ancora tanta strada da fare (2 gol in 11 partite stagionali sono ancora pochi), ma l'ingresso contro il Sassuolo e il gol al Parma a distanza di tre giorni lasciano ben sperare. Al contrario, notte fonda per Ferguson, la cui seconda presenza da titolare in campionato è terminata dopo 7 minuti a causa di un colpo alla caviglia.
E ora? Gasperini può, anche se per pochissimi giorni, godersi una classifica che premia la Roma per un inizio di campionato solido e in cui il gruppo squadra ha saputo nascondere qualche fragilità individuale. Nessuna corsa sul Napoli: l'obiettivo dichiarato è la qualificazione in Champions, che alla Roma manca ormai dalla stagione 2017/2018, ma scontri diretti come quello che affronteranno i giallorossi domenica in casa del Milan servono ad acquisire ancora più mentalità e consapevolezza, a prescindere da quello che dirà il campo al termine dei 90 minuti.
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