"STIAMO BENE"

Rapina a mano armata nella villa di Luca Toni: in casa c'erano i bambini

È successo nel modenese, l'ex attaccante sui social: "La cosa che conta di più è che la mia famiglia sta bene"

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Tre banditi armati hanno assaltato e rapinato, nella sua villa di Montale nel Modenese, il campione del mondo Luca Toni. La rapina, come riferisce La Gazzetta di Modena, è avvenuta giovedì sera intorno all'ora di cena. L'ex centravanti della Nazionale, Scarpa d’Oro 2005/06, era in casa con i bambini. I rapinatori, a volto coperto e con le armi in pugno, gli hanno intimato di consegnare tutti i valori. Toni ha raccontato i dettagli dell'episodio ai Carabinieri che stanno indagando sull'accaduto, grazie anche all'aiuto delle numerose telecamere di sorveglianza che si trovano nell'area. A quanto si apprende, i rapinatori hanno minacciato lui senza prendersela con i bambini che però si trovavano in casa.


È stato poi lo stesso Toni a raccontare quanto accaduto attraverso il proprio profilo Instagram
“Siccome sta circolando la notizia, volevo comunicare che giovedì sera tra le 19.30 e le 21.30 ho subito una rapina in casa da parte di tre malviventi che indossavano passamontagna e armi – le parole di Toni – La cosa che conta di più è che la mia famiglia sta bene, non ci hanno fatto del male pur avendo subito tutti un bel trauma e un forte spavento. Dispiace anche il fatto che i malviventi mi abbiano portato via beni preziosi ma soprattutto affettivi. A seguito della rapina sono intervenute le forze dell’ordine, probabilmente chiamate dai vicini insospettiti da una macchina in movimento nella mia via. La vigilanza non si è accorta di nulla. Chiedo rispetto e privacy per me e la mia famiglia in questo momento. Grazie a tutti”.

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che i malviventi (probabilmente quattro e non tre perché uno li aspettava nell’Audi nera che è stata vista allontanarsi) fossero perfettamente informati delle abitudini e dei movimenti della famiglia Toni e pare addirittura che avessero un addestramento di tipo militare. Le indagini dei carabinieri proseguono, ma senza dubbio per Toni sono davvero stati "brutti momenti".

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