"Non sono anti juventino, sono interista di terza generazione: il calcio è anche passione. Se si vuole mantenere quel minimo di sportività bisogna dire che i protocolli scricchiolano. Alla luce di un'autorità che dice di una squadra che non si poteva muovere da Napoli e non poteva andare a Torino". Lo ha detto il professor Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, tornando sul caso Juventus-Napoli. "È un momento molto difficile con una serie di segnali che ci impongono di invertire una tendenza", ha spiegato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. "Per passare la nottata non dobbiamo stare fermi: spero si possano avere ancora le partite di calcio, che sono anche di conforto. Ma, è irragionevole correre dei rischi, ragionevole invece è fare le cose con giudizio".