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Premier League: cadono Leicester e Chelsea, Aubameyang trascina l’Arsenal

Le Foxes perdono 2-1 contro l'Everton, i Blues perdono 3-2 col West Ham, i Gunners risalgono con un travolgente 4-0 sul Norwich

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Il Leicester conferma il proprio periodo negativo e, dopo l’eliminazione in Fa Cup, cade 2-1 in casa dell’Everton, che va a segno con Richarlison e Sigurdsson; alle Foxes non basta Iheanacho. Perde anche il Chelsea, sconfitto 3-2 dal West Ham grazie al gol partita di Yarmolenko al 90’; Blues sempre a -1 dal Leicester terzo. Dominio Arsenal contro il Norwich, travolto 4-0: Aubameyang fa doppietta. In gol anche Xhaka e la meteora nerazzurra Cedric Soares.

EVERTON-LEICESTER 2-1
Reduce dalla sconfitta in Fa Cup contro il Chelsea, il Leicester conferma il periodo stagionale non brillante e cade a Goodison Park davanti a un Everton capace di sfruttare al massimo un gran primo tempo. La squadra di Ancelotti va in vantaggio alla prima occasione utile, al 10’: splendida la volata di Anthony Gordon sulla sinistra, il classe 2001 mette al centro un cross basso che Richarlison è bravissimo a concretizzare battendo Schmeichel per l’1-0. L’Everton è in controllo totale e raddoppia dopo appena sei minuti: Ndidi colpisce il pallone con la mano in area, dopo il lungo consulto al Var l’arbitro Coote concede un calcio di rigore che Sigurdsson non sbaglia. Nella ripresa le Foxes entrano con un altro spirito e accorciano al 51’: è la dea fortuna ad aiutare il nuovo entrato Iheanacho, che colpisce col volto il pallone che Holgate prova a rinviare e porta a casa l’1-2. Il Leicester preme e si avvicina più volte al pareggio, prima con un pasticcio tra Pickford e Keane, con quest’ultimo che salva sulla linea, e poi ancora con Iheanacho che da pochi metri spreca una grande azione di Vardy. Nonostante l’assalto finale è l’Everton a portare a casa la vittoria: sette i punti nelle ultime tre partite per gli uomini di Ancelotti, che continuano a sperare nell’Europa. Ben diverso il ruolino del Leicester: solo due i punti conquistati negli ultimi tre match e corsa Champions che inizia a farsi complicata.

ARSENAL-NORWICH 4-0
Tutto facile per i Gunners di Mikel Arteta, che conquistano la seconda vittoria consecutiva (terza se si considera la Fa Cup) e restano in corsa per un posto in Europa. Il Norwich in realtà inizia bene, con Godfrey che colpisce un palo al 21’ con una bomba dai trenta metri, ma crolla di lì a poco: l’Arsenal prende le misure all’incontro e passa al 33’, quando il portiere ospite Tim Krul sbaglia clamorosamente il controllo del pallone in area e se lo fa ‘scippare’ da Aubameyang, che segna l'1-0. Il gol stordisce il Norwich che subisce il raddoppio della squadra di casa dopo soli cinque minuti: stavolta Aubameyang si traveste da uomo-assist e serve Xhaka in area, lo svizzero è freddo e preciso davanti a Krul e mette a segno il 2-0. La reazione ospite si limita a una punizione dal limite di McLean respinta da Emiliano Martinez, ma nella ripresa l’Arsenal conferma di essere semplicemente superiore e chiude i conti fra il 67’, quando Aubameyang fa doppietta sfruttando l’ennesimo errore difensivo dei Canaries, e l’80’ quando Cedric Soares, meteora dell’Inter, cala il poker con una gran botta da fuori area. L’Arsenal scavalca momentaneamente il Tottenham al settimo posto, il Norwich resta invece ultimo ed è sempre più vicino alla retrocessione in Championship.

BOURNEMOUTH-NEWCASTLE 1-4
I Magpies dimenticano la sconfitta in Fa Cup contro il Manchester City travolgendo un Bournemouth inguardabile in una partita decisamente a senso unico. La squadra di Steve Bruce va in rete dopo appena 4 minuti con Dwight Gayle, che concretizza nel migliore dei modi un errore difensivo e firma il suo centesimo gol da professionista. Il raddoppio arriva al 31’ con Longstaff, che sfrutta un’azione spettacolare di Saint-Maximin e batte Ramsdale. Dopo una rete annullata alle Cherries a inizio secondo tempo, per fuorigioco di King, i Magpies mettono in ghiaccio i tre punti al 57’: il solito, scatenato Saint-Maximin s’invola sulla sinistra e serve Almiron, che entra in area e batte il portiere avversario con un destro preciso. Non è ancora finita, però, perché al 74’ c’è gloria anche per Valentino Lazaro, austriaco di proprietà dell’Inter che i Magpies potranno riscattare a fine stagione, che firma il 4-0 in contropiede. Nel finale Gosling segna il gol della bandiera ma è troppo poco, troppo tardi. Con la vittoria il Newcastle continua una grande risalita: sono 11 i punti conquistati nelle ultime cinque partite. Trema invece il Bournemouth, che resta in zona retrocessione dopo la sesta sconfitta nelle ultime sette.

WEST HAM-CHELSEA 3-2
Non basta la doppietta di Willian per consentire al Chelsea di collocarsi al terzo posto. All’11’ è lo stesso brasiliano, pressato da Soucek, a liberare il destro a giro in area: para Fabianski. Quest’ultimo si ripete poco dopo su Barkley, mentre un destro di prima intenzione di Pulisic, su assist di Azpilicueta, sfiora l’incrocio dei pali. Nel momento migliore dei Blues, arriverebbe il vantaggio dei padroni di casa al 34’ quando, sugli sviluppi di un corner, la palla rimane nei pressi di Kepa e Soucek ne approfitta per firmare l’1-0. Arriverebbe, però, perché dopo un lungo consulto con il Var, il gol viene annullato per fuorigioco di Michail Antonio al momento della conclusione di Soucek. La partita comunque si anima nel finale di primo tempo: al 42’ Pulisic entra in area e viene steso da Diop; Willian spiazza Fabianski sul rigore inevitabilmente concesso. In pieno recupero, però, Soucek stacca imperiosamente sul corner battuto da Bowen che, di testa sugli sviluppi di un corner, firma il pari. E questa volta la rete è valida. Il West Ham lotta su ogni pallone e al 51’ ribalta la situazione: Bowen riceve palla in area sulla destra e serve Antonio che, a due passi da Kepa, non sbaglia. Lanzini sfiora addirittura il tris per gli Hammers, servito ottimamente da Bowen, ma calcia alto da buona posizione. Il Chelsea fatica a reagire, ma al 72’ Willian pareggia i conti con una fantastica punizione che colpisce il palo interno prima di insaccarsi. Pulisic sfiora il nuovo vantaggio dopo due minuti (palla fuori di poco), ma è il West Ham a siglare il gol vittoria al 90’: contropiede fulmineo, con Michail Antonio che serve Yarmolenko, il quale punta Rudiger, lo salta e punisce Kepa con un bel sinistro a giro. Hammers che salgono a +3 dalla zona retrocessione, mentre in vetta si riapre la lotta Champions: Manchester United e Wolverhampton sono ora distanti soli due punti dal Chelsea quarto.

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