Il ritorno di Michel Platini nel mondo del calcio si fa concreto. L'ex presidente della Uefa è diventato consigliere personale di Philippe Piat, dal 2013 presidente della Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori professionisti. "Dato il suo carisma, le sue capacità interpersonali, le conoscenze e le funzioni che ha ricoperto, è una persona importante che verrà ascoltata ai massimi livelli", ha affermato Piat, confermando le indiscrezioni del quotidiano L'Equipe. Ad ottobre Platini ha finito di scontare una sospensione di quattro anni "da qualsiasi attività legata al calcio" per aver percepito un pagamento, in ritardo e senza contratto, di due milioni di franchi svizzeri da Sepp Blatter. Presidente Uefa tra il 2007 e il 2015, l'ex numero 10 della Juventus e della nazionale francese era candidato a succedere a Blatter alla guida della Fifa, quando il coinvolgimento nello scandalo decretò la sua caduta in disgrazia. All'interno di Fifpro, Piat confida che l'influenza di Platini gli permetta di progredire su diverse questioni, tra cui "il contratto collettivo europeo, i calendari, ecc.", ha elencato. "Da presidente della UEFA e' riuscito a imporre il suo punto di vista, perché era Michel Platini e i grandi club lo hanno ascoltato", ha continuato Piat, che ricopre anche la carica di copresidente dell'Unione francese calciatori professionisti (UNFP).