Si celebra oggi il terzo anniversario dall'ultima edizione della Partita per la Pace, l'evento interreligioso e internazionale, voluto da Papa Francesco, per promuovere, attraverso le più grandi stelle del calcio mondiale, la pace, la fraternità tra i popoli e il dialogo tra culture e religioni. La terza e ultima edizione, tenutasi il 14 novembre 2022 allo Stadio Olimpico di Roma e benedetta dal Papa, ha permesso anche di ricordare Diego Armando Maradona, Ambasciatore dell'evento, e che, proprio grazie alla Partita, aveva creato un forte legame col Papa, che lo a avvicinato a Dio e alla Chiesa.
'We Play For Peace' è frutto dell'impegno e della volontà del Santo Padre Francesco di impegnare tutte le più grandi figure del calcio affinché diventassero promotori di pace. Nelle sue tre edizioni - tenutesi nel 2014, nel 2016 e nel 2022 - 'We Play for Peace' ha registrato una partecipazione di giocatori e personalità senza precedenti che hanno permesso di diffondere in tutto il mondo l'appello alla pace. Sono stati coinvolti più di 50 Paesi e oltre 150 personaggi iconici del calcio, come Maradona, Messi, Baggio, Ronaldinho, Buffon, Zanetti, Zidane, Neymar, e tanti altri. Molti di questi, in occasione del 12esimo anniversario del suo Pontificato, il 13 maggio 2025, hanno inviato video messaggi di sostegno che hanno "inondato" di affetto il Santo Padre, in quelle settimane ricoverato in ospedale, a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Negli anni, l'iniziativa è diventata una piattaforma globale che ha trasformato il calcio in un'occasione di dialogo, inclusione e costruzione di pace e ponte tra culture e religioni diverse.
In più, grazie alla sua attività e ai fondi raccolti, sono stati sostenuti i progetti sociali realizzati da: Organizzazione Internazionale Senza Scopo di Lucro di Diritto Pontificio Scholas Occurrentes, Fondazione Pupi onlus, Amlib - Comunitá Amore e Libertá, CSI - Centro Sportivo Italiano, UnitalsI - Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, e Fondazione Giovani Paolo II.
Per ricordare Papa Francesco in questo giorno così speciale, 'We Play for Peace' ha deciso di lanciare anche un video sui suoi canali social, che ripercorre i momenti più belli di questi undici anni insieme e che rendono indelebile l'impronta del Santo Padre e motivano ancor più a seguire il suo impegno. "Papa Francesco ha fatto sì che il pallone diventasse un simbolo di pace. Il nostro obiettivo è portare avanti l'eredità che Francesco ci ha affidato, promuovendo il suo messaggio universale di unità e pace in un contesto di tanta divisione e conflitto", ha commentato Roberto Sarti, organizzatore della Partita per la Pace ieri a Soccerex, la Conferenza mondiale sul calcio, dove è stata presentata l'attività realizzata da We Play for Peace e i risultati raggiunti.
"Siamo stati la prima iniziativa sportiva e calcistica di portata globale della storia ad essere sostenuta da un Papa. Con l'aiuto di molti atleti e 'amici della pace', siamo riusciti a dare ai nostri eventi e alle nostre campagne una risonanza mondiale per influenzare milioni di persone che hanno lo stesso obiettivo di Francesco, la pace. Continuiamo ad essere molto impegnati su questo e infatti presto potremo ricordare il nostro amato Papa, tornando in campo e organizzando la 4a edizione della Partita per la Pace. Sarà un appuntamento speciale, in sua memoria, che ci permetterà di ricordare il Santo Padre e rilanciare ancora una volta un sempre più necessario appello alla Pace", ha concluso Sarti.