PARMA-INTER 1-2

Serie A: Parma-Inter 1-2, i nerazzurri si portano a +6 sul Milan

Una doppietta nel secondo tempo di Sanchez stende i ducali e firma la fuga-scudetto. Di Hernani il gol per i ducali

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Nel posticipo della 25a giornata di Serie A, l'Inter batte 2-1 il Parma, conquista la sesta vittoria di fila e si porta a +6 sul Milan secondo in classifica. Al Tardini i nerazzurri giocano un primo tempo sottotono, poi nella ripresa ci pensa Sanchez a firmare la prima fuga-scudetto: il cileno la sblocca al 54' e chiude al 62' con un piatto destro la progressione devastante di Lukaku. Hernani accorcia le distante al 71'.

LA PARTITA
Pur senza brillare e giocando probabilmente la peggior partita di questi ultimi tempi, l'Inter non sbaglia e al Tardini scarta il bel regalo dell'Udinese, mandando a -6 il Milan e a -10 Juve (con una partita in meno) e Atalanta (prossima avversaria lunedì a San Siro). Una mini-fuga che definire decisiva è eccessivo, visto che ci sono ancora 39 punti in ballo, ma non c'è dubbio che Conte mandi l'ennesimo messaggio a tutte le rivali: l'Inter è in testa e vuole rimanerci fino al 23 maggio. Temeva la trasferta di Parma l'allenatore nerazzurro, contro una squadra in crisi e alla disperata ricerca di punti salvezza, e alla fine ci ha visto giusto, perché stasera i nerazzurri hanno davvero faticano, soprattutto nel primo tempo, fino a quando Sanchez non ha ripagato appieno la fiducia concessagli dal tecnico salentino. Una doppietta nel giro di 8' che sembrava aver abbattuto i padroni di casa, bravi a non mollare fino alla fine, anche se dopo il gol dell'illusione di Hernani l'Inter si è ricompattata e non ha concesso più nulla.

Nel primo tempo l'Inter preferisce lasciare il possesso palla ai ducali, in modo da stanarli e colpirli in ripartenza. D'Aversa, però, schiera una difesa a 4 con tutti centrali di ruolo e soffoca ogni iniziativa, soprattutto sull'asse di sinistra dove Perisic ed Eriksen non riescono mai a sfondare. Così capita sulla testa di Kurtic la prima grande occasione, ma Handanovic è attento e respinge. Con la palla tra i piedi il Parma gioca a un ritmo basso e l'Inter preferisce non fare pressing alto. Gli ospiti danno segnali di risveglio dopo la mezzora: Eriksen non riesce a impattare da pochi passi un bel cross di Hakimi (31'), poi Sepe dice no a Skriniar e Valenti respinge su Perisic (33'). Il portiere è ancora bravo su Lukaku (38') e il Parma si riaffaccia dalle parti di Handanovic con Man, il cui colpo di testa all'indietro termina a lato di poco (46'). Il romeno non rientra nella ripresa dopo uno scontro con Bastoni: al suo posto Mihala.

L'Inter parte con un piglio diverso, aggredendo maggiormente gli emiliani e alla prima occasione la sbloccano. Un fortunoso rimpallo tra Lukaku e Brugman aziona Sanchez che anticipa Valenti e supera Sepe: Gagliolo prova a salvare ma la palla ha oltrepassato la linea di porta e l'orologio avverte Pasqua che è gol (54'). Incassato la svantaggio, i padroni di casa sono costretti ad alzare il baricentro alla ricerca del pari e inevitabilmente lasciano spazi. Errore letale con Lukaku, che salta Valenti punta la porta e serve Sanchez che di piatto fa secco Sepe (62'). Un minuto dopo i due si scambiano il favore, ma il belga non inquadra la porta di testa. L'Inter sembra controllare senza patemi, ma il Parma vuole vendere cara la pelle e non molla. Così da un'azione del neo-entrato Pezzella, Hernani trova il destro al volo che riapre la sfida (71'). D'Aversa mette in campo tutte le punte possibili con l'inserimento di Inglese e Pellè, mentre Conte inserisce prima Vidal e poi Lautaro Martinez per Eriksen e Sanchez. Il gol di Hernani fa scattare l'allarme e l'Inter si ricompatta ancora di più, senza correre altri rischi. Lunedì il big-match con l'Atalanta: con altri tre punti, lo scudetto viaggerebbe spedito in direzione Milano.

LE PAGELLE
Hernani 7
- D'Aversa lo schiera largo a destra e il brasiliano si presenta con un bel cross per Kurtic che costringe Handanovic alla grande parata. Bello il destro al volo con cui rimette in partita i suoi.
Karamoh 6 - L'ex dal dente avvelenato prova a creare scompiglio con la sua velocità e spesso ci riesce, anche se calcia solo una volta in porta e lo fa male.
Kucka 5 - E' l'uomo di maggiore esperienza del Parma, ma non riesce a metterla al servizio della squadra. Non accende mai la luce e non riesce mai a rendersi pericoloso. A metà secondo tempo lascia il campo a Inglese.

Sanchez 7,5 - Il cileno ripaga in pieno la fiducia di Conte con una doppietta che scaccia i fantasmi che cominciavano ad aleggiare sul Tardini. E' il più lesto ad approfittare del fortunoso rimpianto in occasione del primo gol, conclude con un delizioso piatto la progressione straordinaria di Lukaku. Un'arma in più nella corsa scudetto.
Lukaku 6,5 - Nel primo tempo ha un paio di buone occasioni che non sfrutta e perde diversi duelli con Valenti. Nella ripresa la solita progressione devastante con cui regala l'assist del 2-0 a Sanchez.
Hakimi 5,5 - Al rientro dopo la squalifica, si presenta subito con cross smanaggiato da Pepe. Nel primo tempo serve a Eriksen un pallone solo da mettere dentro, ma il danese non riesce nell'impatto perché troppo avanti rispetto al pallone. Nella ripresa si occupa più di difendere che di offendere e si fa saltare da Pezzella in occasione del gol di Hernani.

IL TABELLINO
PARMA-INTER 1-2

Parma (4-3-1-2): Sepe 6,5; Osorio 6, Bani 6, Valenti 5,5 (21' st Busi 6), Gagliolo 6 (21' st Pezzella 6); Hernani 7 (40' st Pellè sv), Brugman 5,5, Kurtic 6; Kucka 5 (21' st Inglese 5,5); Karamoh 6, Man 6 (1' st Mihaila 5,5). A disp.: Colombi, Iacoponi, Grassi, Cyprien, Sohm, Bruno Alves, Brunetta. All.: D'Aversa 6
Inter (3-5-2):  Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6,5, Bastoni 6,5; Hakimi 5,5, Barella 6, Brozovic 6,5, Eriksen 6 (22' st Vidal 6), Perisic 6 (39' st Darmian sv); Lukaku 6,5, Sanchez 7,5 (30' st Lautaro Martinez 6). A disp.: Radu, Gagliardini, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Young, D'Ambrosio, Pinamonti. All.: Conte 6
Arbitro: Pasqua
Marcatori: 9' st e 17' st Sanchez (I), 26' st Hernani (P)
Ammoniti: Darmian (I)
Espulsi: -
Note: -

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